Quando l'autobus del Borussia Dortmund abbandona lo stadio del Greuther Furth, dopo 120 minuti di gioco nella seminfinale di Coppa di Germania, nessuno si accorge che l'eroe della serata Ilkay Gundogan è rimasto negli spogliatoi. Il 21enne centrocampista tedesco, autore della rete che ha permesso al Dortmund di superare gli avversari al 119', perde evidentemente troppo tempo con i giornalisti che, giustamente, si concentrano sulle dichiarazioni dell'uomo-partita. E così quando il giovane calciatore arriva nel parcheggio non trova nessuno ad attenderlo. Un gruppo di cronisti assiste divertito alla scena, qualcuno gli indica addirittura che l'autobus è appena andato via. A Gundogan, visibilmente imbarazzato, non resta che firmare autografi in attesa del ritorno del mezzo.(a cura di Pier Luigi Pisa - video Bild)

pubblicato il: 22/03/2012 - 13:55

Quando l'autobus del Borussia Dortmund abbandona lo stadio del Greuther Furth, dopo 120 minuti di gioco nella seminfinale di Coppa di Germania, nessuno si accorge che l'eroe della serata Ilkay Gundogan è rimasto negli spogliatoi. Il 21enne centrocampista tedesco, autore della rete che ha permesso al Dortmund di superare gli avversari al 119', perde evidentemente troppo tempo con i giornalisti che, giustamente, si concentrano sulle dichiarazioni dell'uomo-partita. E così quando il giovane calciatore arriva nel parcheggio non trova nessuno ad attenderlo. Un gruppo di cronisti assiste divertito alla scena, qualcuno gli indica addirittura che l'autobus è appena andato via. A Gundogan, visibilmente imbarazzato, non resta che firmare autografi in attesa del ritorno del mezzo.(a cura di Pier Luigi Pisa - video Bild)

pubblicato il: 22/03/2012 - 13:25

pubblicato il: 19/03/2012 - 20:56

E' morto questa mattina Tonino Guerra, il poeta e sceneggiatore romagnolo collaboratore di tanti grandi registi, da Fellini ad Antonioni, da Rosi ai fratelli Taviani. Nato nel 1920, aveva da poco compiuto (il 16 marzo) 92 anni

pubblicato il: 21/03/2012 - 12:58

pubblicato il: 15/03/2012 - 22:23

Tre giorni con le Sorelle Marinetti. L'appuntamento è al Teatro Parioli "Peppino De Filippo" di Roma, dal 23 al 25 marzo, con "Non ce ne importa niente". Non un semplice concerto ma una pièce di teatro musicale, che accompagna lo spettatore in un viaggio nel passato, fino agli anni Trenta. Anni di inquietudini, ma anche di voglia d’evasione e leggerezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui sarebbe nata la Rai) ha prodotto un repertorio di canzoni mai dimenticate. Interpreti di questo viaggio sono le Sorelle Marinetti, ovvero Turbina (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria (Andrea Allione, attore cantante e coreografo) e Scintilla (Marco Luglio, cantante e attore) che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni Trenta per raccontare la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz, mentore delle tre Sorelle. (intervista di ALESSANDRA VITALI)

pubblicato il: 21/03/2012 - 15:28

pubblicato il: 14/03/2012 - 06:24

pubblicato il: 17/03/2012 - 14:23

pubblicato il: 20/03/2012 - 23:25

pubblicato il: 14/03/2012 - 07:52