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Giappone ultime notizie in diretta: nuova scossa di terremoto di magnitudo 6,8. Pericolo Tsunami    permalink
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Una scossa di terremoto di magnitudo 6,8 ha interessato poco fa il nord-est del Giappone. L'epicentro è stato individuato nelle acque dell'Oceano Pacifico di fronte all'isola di Hokkaido. Un allarme tsunami è stato subito lanciato. Secondo le prime informazione della Japan Meteorological Agency, sulle coste giapponesi è atteso a breve uno tsunami con onde fino a 50 cm. Niente di paragonabile, quindi, a quello che ha colpito il Giappone esattamente un anno fa. A quanto riferiscono le autorità, per ora non sono stati riscontrati danni a persone e cose e anche nella zona di Fukushima e della centrale nucleare di Onagawa la situazione sarebbe tranquilla.

13 febbraio 2012 – Torna ad aumentare la temperatura nel reattore 2 di Fukushima

Quando sembrava che la situazione nella centrale nucleare di Fukushima fosse ormai pienamente sotto controllo, la temperatura nel reattore numero 2 è tornata ad aumentare fino a 78,3 gradi. E, con la temperatura, ad aumentare sono anche le preoccupazioni. La notizia è stata resa pubblica dalla Tepco, la società che gestisce la centrale, che, però, ha tranquillizzato l'opinione pubblica assicurando che non sussistono al momento 'elementi di criticità in assenza di reazioni nucleari, come attestato dall’inesistenza di xenon radioattivo'. La Tepco, comunque, ha aumentato le iniezioni di acqua da 13,6 a 14,6 tonnellate all'ora.

30 gennaio 2012 – A Fukushima un centro di accoglienza per animali abbandonati

Subito dopo il terremoto e lo tsunami che hanno causato gravi danni alla centrale nucleare di Fukushima, il governo giapponese ha disposto l'allontanamento dalle zone contaminate di tutti coloro che abitavano nel raggio di 20 chilometri dalla centrale. C'è qualcuno, però, che ha deciso di non ubbidire al piano di evacuazione e di rimanere nella sua abitazione. E' il caso di Naoto Matsumura, un cinquantaduenne agricoltore di Fukushima, ormai diventato l'unico residente della zona. Il piano del governo giapponese, infatti, nulla prevedeva per quanto riguarda l'evacuazione degli animali dei territori contaminati e Naoto, quindi, non se l'è sentita di abbandonare i suoi e ha deciso di rimanere con loro. E ora è l'unica fonte di nutrimento per i tanti animali della zona.

 

Naoto Matsumura, un simbolo per gli animalisti di tutto il mondo

'Sono pieno di rabbia', ha dichiarato Matsumura, intervistato alla Cnn. 'Ed è questa la ragione per la quale sono ancora qui. Mi rifiuto di andarmene portando con me questa rabbia e questo dolore. Piango ogni volta che guardo la città nella quale sono nato. Il governo e la gente di Tokyo non sanno quello che sta succedendo qui'. Naoto Matsumura è ormai l'unico residente di una città fantasma, senza elettricità e senz'acqua. Il suo organismo, dopo approfonditi esami, è risultato 'completamente contaminato'. Nonostante questo non ha la minima intenzione di abbandonare casa sua e i suoi amati animali. 'Dobbiamo decontaminare quest’area o questa città morirà. Io rimarrò qui per essere sicuro che questo venga fatto e perché voglio morire dove sono nato', ha dichiarato colui che è ormai diventato un simbolo per gli animalisti di tutto il mondo.

 

Aggiornamenti in diretta via Twitter



pubblicato il: 14/03/2012 - 10:46

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Salamworld, ora Facebook ha un rivale musulmano    permalink
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Il lancio, c'era da aspettarselo, è stato fissato intorno alla data del prossimo Ramadan, a luglio. Salamworld, del resto, ha il suo target di utenza ben precisa proprio nei musulmani: si tratterà di un social network in perfetto stile Facebook (compreso il colore blu), ma dai contenuti più puliti e più filtrati.

pubblicato il: 14/03/2012 - 10:44

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Riforma del lavoro: arrivano il fondo esodi e i contributi per i licenziamenti    permalink
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Si discute parecchio negli ultimi giorni della possibile riforma del lavoro, che culmina in particolare in un processo di revisione dell'articolo 18, del quale si parla tanto. La discussione sull'articolo 18 vede diverse contrapposizioni, anche se si è raggiunto un certo punto di incontro sugli armonizzatori sociali e sulla flessibilità. Come ha riferito Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, l’idea è quella di far restare in vigore l’articolo 18 solo per i licenziamenti discriminatori, come i motivi di razza, di religione, di maternità, di convinzioni politiche.

In un documento inviato ultimamente e privatamente ai vertici delle parti sociali ed imprenditoriali da parte del ministro Fornero che dovrebbe spingere all'ultimazione della riforma del lavoro mediante raggiungimento di accordo tra le parti precedentemente indicate spuntano il fondo per incentivare l'esodo dei lavoratori anziani e il contributo di licenziamento.

Potrebbero arrivare, dunque, i primi risultati per quanto riguarda il discorso sulla riforma del lavoro grazie agli incontri che si stanno tenendo tra le parti sociali ed il governo in questi giorni. Tra queste novità innanzitutto pare si siano trovati i fondi per gli ammortizzatori sociali, di cui dopo, che verranno presi dai risparmi che giungeranno dalla riforma pensioni. Altra importante novità sono le assicurazioni sociali, di cui dopo.

Giro di vite anche sulle partite iva fittizie e sulle false contrattualizzazioni lavorative che sono formule usate prevalentemente nel settore dei servizi e costituiscono una entrata sbagliata poichè non assicura le dovute tutele ai lavoratori. Inoltre una importante novità riguarderà l'art.18 in merito alla possibilità di sfruttare una modalità tedesca di reintegro nel posto di lavoro: si avrà diritto solo al reintegro o indennizzo per 18 mensilità ma non più entrambi.

Novità ci saranno, comunque, per quanto riguarda la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia sia per gli uomini che per le donne e anche per quanto riguarda la pratica delle dimissioni in bianco. Questo è quanto annunciato ultimamente dal ministro Fornero la quale ha detto che in un paio di settimane si riuscirà a trovare il veicolo normativo in grado di poter annullare questa pratica indegna.

Ha inoltre annunciato che a brevissimo ci sarà un tavolo per gli accordi con sindacati e lavoratori che dovrebbe finalmente andare a chiudere la questione lavoro e ha anche detto che non ci saranno ulteriori tagli alla spesa assistenziale poichè ancora adesso si stanno scontando i tagli effettuati in passato.

Di seguito ulteriori approfondimenti volti a chiarire tutti i punti della riforma.

Fondo esodo

Viene prevista la possibilità per le aziende di favorire i prepensionamenti con proposte di accordi con i sindacati. Potranno in tal modo accedere a questo fondo i lavoratori che raggiungano i requisiti di pensionamento nei successivi 4 anni dalla proposta. In tal caso le aziende dovranno versare all'Inps mensilmente la provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa oltre che avere una fideiussione bancaria.

Le domande verranno presentate sempre all'Inps che verificherà la sussistenza dei requisiti e le corresponsione economica sarà pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti. Il primo periodo inoltre, fino al 2015, potrà essere coperto per i lavoratori messi in mobilità proprio dalla stessa indennità di mobilità.

Contributo di licenziamento

Questo contributo che servirà a rendere più facili i licenziamenti, dovrà essere versato all'Inps, solo per i rapporti a tempo indeterminato, e sarà pari a mezza mensilità di indennità per ogni 12 mensilità di anzianità aziendale negli ultimi 3 anni.

Si applicherà anche agli apprendisti e sostituirà i contributi oggi versati dalle aziende per la disoccupazione e la mobilità.

I contratti

Grandi passi verranno poi fatti in merito ai contratti di lavoro: si punterà tanto sull'apprendistato, le cui novità saranno spiegate meglio nella sezione dedicata, e sulla semplificazione della parte burocratica legata alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro.

Per cercare di organizzare meglio la giungla nella quale ci si muove, pur non arrivando a semplificazioni estreme come vuole Confindustria, si procederà con una maggiorazione dell'aliquota per quanto riguarda i contratti a termine in modo da svataggiare le aziende a sfruttare tale tipologia contrattualistica (l'aliquota sarà dell'1,4%).

Così facendo si sfrutteranno maggiormente i contratti di apprendistato che costeranno meno alle aziende in quanto hanno dei contributi da pagare nulli o comunque bassissimi. Durante l'apprendistato il lavoratore non potrà essere licenziato se non per giustificato motivo e dovrà avere una formazione certificata.

Al termine dell'apprendistato l'azienda potrà decidere se stabilizzare il lavoratore con un contratto a tempo indeterminato o se terminare il rapporto di lavoro. Per fare tutto questo ci sarà però bisogno dell'adeguamento delle leggi regionali nel minor tempo possibile.

Le assicurazioni sociali

Si chiamerà assicurazione sociale per l'impiego (Aspi) il nuovo ammortizzatore sociale che il Governo introdurrà per garantire un'integrazione al reddito per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato e per i dipendenti con contratto a termine del settore pubblico. Questa mossa manda in pensione le indennità di mobilità, gli incentivi di mobilità, la disoccupazione per apprendisti, e tutte le altre forme di indennità introdotte con il lungo regime delle deroghe.

A partire dal 2013 sparirà la mobilità per i lavoratori al di sotto i 39 anni che ad oggi era di 12 mesi per lasciare spazio al nuovo ammortizzatore che sarà di 8 mesi per arrivare gradualmente a 12 entro il 2016. I lavoratori fino a 49 anni che adesso godono di mobilità fino a 24 mesi arriveranno anche loro ai 12 mesi di Aspi entro il 2016 e la stessa cosa sarà per i lavoratori entro i 54 mentre per quelli over 55 anni nel 2016 ci si fermerà a 18 mesi e il passaggio sarà ancor più graduale con l'avanzare dell'età.

Questo sistema si andrà ad affiancare alla cassa integrazione che non dovrebbe essere toccata mentre verrà ridotta la cassa integrazione straordinaria alla quale le imprese accedono per affrontare ristrutturazioni o riconversioni. I requisiti di ammissibilità all'Aspi saranno particolarmente flessibili: si parla di due anni di anzianità assicurativa e almeno 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio e vedrà un assegno massimo di 1.119 euro che subirà un abbattimento del 15% ogni sei mesi.

Articolo 18: la situazione in Italia

Il premier Monti, in visita al presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che entro la fine di marzo la riforma sarà operativa e tenderà a ridurre l'eccessiva frammentazione del mercato del lavoro per limare le differenze tra coloro che sono eccessivamente protetti dalle norme e i giovani che invece hanno difficoltà ad inserirsi nel mercato.

Intanto la Fornero procede con gli incontri che si protrarranno nei prossimi giorni per cercare un punto di accordo valido per smussare gli angoli della spigolosa questione sui licenziamenti che i sindacati non vogliono venga toccata affermando che la riforma dei licenziamenti non porterà da nessuna parte, nonostante sia di dominio pubblico la convinzione che così non è poichè per far ripartire il mercato del lavoro c'è bisogno di maggiore leggerezza e minore burocraticità per le aziende che, dato il periodo di profonda crisi, troppo legate hanno le mani.

Mentre attendono un nuovo incontro con il governo, i sindacati attaccano nuovamente sia sull'art.18, che come sempre, a parer loro non sarà un intervento risolutore in ambito di creazione posti di lavoro ma, soprattutto, parlano di come gli ammortizzatori per il mercato del lavoro e per il settore pensionistico debbano essere strutturati andando a colpire i patrimoni più ingenti.

Da parte della Fornero, ultimamente, c'è stato uno stop sulle mosse relative all'apmliamento della platea di "salvati" prima della riforma che permetteva a coloro che avevano raggiunto i 42 anni e un mese di anzianità lavorativa pur essendo under 62 concedendo solo una proroga a coloro che non sono riusciti ad andare in pensione entro il 31 dicembre scorso ma che hanno terminato l'attività lavorativa entro tale data.

A cura di Gianluca Rini

Per gli altri casi invece si potrebbe prevedere l’attribuzione di un’indennità economica in base all’anzianità del lavoratore licenziato.

Non si sa se ancora il governo si spingerà verso questa decisione, ma, dal canto loro, i sindacati vorrebbero introdurre i licenziamenti nell’ambito della legge 223 del 1991.

Inoltre, se il tutto dovesse risolversi tramite un accordo con il sindacato, è previsto il pagamento dell’indennità di mobilità che rinunci di rivolgersi al giudice per essere reinserito nel suo posto di lavoro. In caso di intervento del giudice l’azienda potrebbe pagare una sanzione economica.

Sull’articolo 18, come si può leggere sul Corriere della Sera: “In tema di rimedi però l’applicazione rimane ristretta: infatti in Italia il giudice può solo decidere per la conferma del licenziamento oppure per il reintegro del lavoratore. In quest’ultimo caso solo lo stesso lavoratore può decidere di rinunciarvi a favore di un pagamento in denaro. E se il dipendente opta per il risarcimento, il datore di lavoro non può sottrarsi al pagamento nemmeno dichiarandosi disponibile alla reintegrazione.

Il giudice quindi nel nostro Paese non può condannare il datore di lavoro al pagamento di una sanzione. Un fatto che spesso invece viene messo in atto negli altri Paesi europei.

Deve essere anche considerato che spesso i processi di questo genere vanno avanti anche per otto o dieci anni, lasciando nell’incertezza sia i lavoratori che le aziende e ponendo dei forti limiti allo sviluppo del mercato del lavoro.


L'articolo 18 e i numeri delle assunzioni

Sempre al lavoro sulle proposte per mettere d'accordo sindacati e lavoratori i ministri del governo Monti continuano a riflettere sulle possibili mosse da attuare. La riforma dovrebbe essere varata entro fine marzo come annunciato preventivamente da Mario Monti e dalla Fornero stessa la quale ha inoltre dichiarato che, nonostante sia contraria a forme di obbligo nella legislazione lavorativa, si prevede anche un obbligo per il periodo di paternità che andrebbe ad eliminare un gap tutto italiano rispetto agli altri paesi.

Già ad agosto la Bce aveva chiesto all'Italia di superare le problematiche relative ai posti di lavoro ed in particolar modo quelli che sono i problemi del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa.

Su questo e sulla fiscalità si lavorerà secondo Passera poichè uno degli obiettivi primari è quello di recuperare gli investimenti esteri in Italia indispensabili per sostenere la crescita del Pil andando a giocare sulla flessibilità in ambito lavorativo.

Per quel che riguarda il contratto unico, di cui tanto si è parlato, ci dovrebbe essere l’introduzione del CUI, contratto unico di ingresso, che si comporrà di due fasi: una di ingresso, appunto, che potrà durare fino a tre anni e una di stabilità nella quale il lavoratore godrà di tutte le garanzie offerte oggi ai lavoratori assunti a tempo indeterminato.

Di certo, comunque, al momento ci sono tre proposte per riformare lo stagnante mercato del lavoro che vedrà la riforma in atto come una mossa volta sia a rendere maggiormente flessibile tale mercato sia a tutelare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, come dichiarato anche dal premier Monti.

Le richieste dei precari

Da qualche tempo è sorto un comitato chiamato Il nostro tempo è adesso che raccolgie una decina di richieste portate avanti dai precari per avere quelle che sono a detta loro le tutele minime per questa categoria svantaggiata di lavoratori.

Tra le richieste portate avanti ci sono un contratto stabile, l'ampliamento degli ammortizzatori sociali e un reddito minimo di inserimento con l'apertura di un dibattito pubblico che ponga al centro le esperienze e i desideri dei precari senza tralasciare le esigenze delle parti sociali e delle istituzioni.

Leggi qui il nostro approfondimento sulle modifiche all'articolo 18

Leggi qui ulteriori approfondimenti sulla riforma del lavoro

Tempo indeterminato ma con tutele graduali

La riforma del mercato del lavoro proposta da Tito Boeri e da Pietro Garibaldi si caratterizza per essere comprensiva di tutte le fasce di lavoratori, non solo i giovani, prevedendo fin dall’inizio un contratto a tempo indeterminato per il quale però, per i primi tre anni, vengono soppresse le parti dell’articolo 18 relative alla riassunzione in caso di licenziamento ingiustificato.

La situazione sarebbe dunque mitigata gradualmente poiché, col passare degli anni, il licenziamento diventerebbe eccessivamente oneroso. Sono infatti previsti rimborsi in caso di licenziamento senza giusta causa pari a sei mensilità di lavoro. Questa tipologia di contratto vedrebbe poi, al passare dei tre anni, integrati tutti i diritti dell’articolo 18.

Flexicurity

Il giuslavorista Pietro Ichino ha proposto un disegno di legge basato sul concetto di flexicurity ovvero l’accettazione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato reso più flessibile da diverse tecniche di protezione della stabilità. Dopo un periodo di prova di sei mesi il lavoratore viene assunto ma senza la protezione dell’attuale articolo 18: nel caso di licenziamenti per motivi economici od organizzativi, però, il lavoratore incasserà un’indennità fino ad un massimo di 18 mesi di stipendio.

Contestualmente verrebbe creata una assicurazione contro la disoccupazione in grado di andare a maggiorare l’assegno dei senza lavoro con una durata di massimo tre anni partendo da una percentuale sullo stipendio precedentemente percepito del 90% decrescente negli ulteriori due anni fino ad arrivare al 70%. La condizione unica per non perdere tale diritto è che il lavoratore non si rifiuti di partecipare alle attività mirate di riqualificazione professionale e alla rioccupazione.

Il principio alla base di tale progetto è che una ricollocazione del lavoratore andrebbe a costare meno alle imprese.

Apprendistato

L’apprendistato viene visto come il modo più veloce e migliore per risolvere almeno in parte i problemi della disoccupazione giovanile. Per renderlo maggiormente fruibile da parte di tutti i giovani c’è l’accordo tra i sindacati e Confindustria anche perché affronta in modo molto semplice il problema relativo all’articolo 18 prevedendo un periodo di sospensione nei primi tre anni di formazione.

Si rivolge ai giovani tra i 16 e i 29 anni e obbliga i datori di lavoro ad organizzare e portare avanti una effettiva opera di formazione professionale sia tramite il trasferimento di competenze tecnico – scientifiche sia attraverso l’affiancamento pratico per l’apprendimento da parte del giovane delle modalità operative.
Bisognerebbe solo fortificare i vantaggi a livello fiscale e contributivo da ambo i lati, quello dei giovani apprendisti e quello dei datori di lavoro.

I numeri delle assunzioni

Andando a toccare l'articolo 18, sempre che non si proceda con una abolizione totale di questo, molte aziende, se dovesse essere innalzato il livello minimo di garanzie per il numero di lavoratori, resterebbero scoperte: cosa che accade comunque già adesso. Infatti già ora che la soglia minima di lavoratori per l'utilizzo dell'art.18 è di 15 dipendenti si ha uno scoperto della maggior parte delle aziende italiane, tutte al di sotto di questi numeri.



pubblicato il: 14/03/2012 - 10:33

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Fiat Panda 2012: arriva la nuova gamma di accessori [FOTO]    permalink
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Da Torino hanno rilasciato tutte le foto e le informazioni ufficiali relative alla nuova gamma di accessori aftermarket per la Fiat Panda 2012. Nella LineAccessori ufficiale Fiat potrete trovare ogni genere di accessorio: da un lato potrete trasformare la propria auto in un oggetto unico e personalizzato, ma dall'altro anche incrementarne la praticità.
Proprio con l'obiettivo della personalizzazione nasce la gamma di accessori dedicato alla nuova Fiat Panda presentata, in anteprima mondiale, al Salone Internazionale dell'automobile di Ginevra 2012. In questa occasione il pubblico può ammirare alcuni di questi accessori montati sulle Panda esposte sullo stand Fiat.

pubblicato il: 14/03/2012 - 10:31

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Vanessa Incontrada critica l’immagine della donna in tv    permalink
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Vanessa Incontrada, la sapevate così critica e battagliera? Eppure è questo il ritratto che viene fuori dall’intervista che ha rilasciato ad “A”. Una Vanessa che sa essere molto critica nei confronti dell’immagine che della donna viene proposta in televisione: la bellona di turno tutta fascino e niente cervello. E non si tratta solo di dare la colpa alla televisione, perché Vanessa su questo è molto chiara, anche a costo di cadere in degli scandali.

pubblicato il: 14/03/2012 - 10:30

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Yahoo vs Facebook, il social network viola i brevetti?    permalink
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Tra Yahoo e Facebook scoppia la guerra: il motore di ricerca ha infatti fatto causa al social network per la presunta violazione di 10 brevetti che includono metodi e sistemi per la pubblicità sul web, aprendo la prima grande battaglia legale tra giganti della tecnologia nel settore dei social media.

pubblicato il: 14/03/2012 - 10:25

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Bus contro tunnel in Svizzera: foto dell'incidente    permalink


Si fa largo l'ipotesi del colpo di sonno dell'autista, unito ad una velocità troppo sostenuta del mezzo, come causa del terribile incidente strdale che ha coinvolto un pullman in Svizzera, che si è schiantato contro la parete di una galleria autostradale nel cantone Vallese. 28 i morti, di cui 22 bambini

AP/LaPresse



pubblicato il: 14/03/2012 - 10:18
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Mercedes-Benz SL63 AMG, foto dal Salone di Ginevra 2012    permalink


La nuova Mercedes-Benz SL63 AMG è stata esposta in anteprima al Salone di Ginevra 2012. Rispetto alla normale Mercedes SL propone un'estetica più aggressiva e, soprattutto, un generoso 5.5 litri V8 biturbo capace di erogare una potenza massima di 537 CV ed una coppia di 800 Nm, che nella versione con Performance Package AMG diventano rispettivamente 564 CV e 900 Nm.



pubblicato il: 14/03/2012 - 10:12
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Google Chrome per Windows 8 in stile Metro è in arrivo    permalink
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Google ha fatto sapere che il browser Google Chrome ottimizzato per la nuova interfaccia Metro è in fase di sviluppo. Dopo il lancio della Consumer Preview di Windows 8, gli sviluppatori di Google e Mozilla stanno infatti accelerando i tempi per preparare una versione dei loro browser in pieno stile Metro. L'interfaccia grafica e le tiles sono infatti gli aspetti che più caratterizzano il nuovo Windows 8, e il browser Chrome non poteva certo mancare all'appello delle applicazioni che sfrutteranno le potenzialità del nuovo sistema operativo di casa Microsoft.


pubblicato il: 14/03/2012 - 10:07

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Video d’amore da dedicare ed inviare alla persona amata    permalink
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Avete voglia di dedicare un pensiero speciale alla persona che amate? Ecco allora una selezione di video d'amore che potrete mandare via e mail, condividere su facebook o far vedere sul pc in streaming alla vostra dolce metà. Ho scelto dei video in stop motion, in animazione, secondo me sono molto carini e romantici.

pubblicato il: 14/03/2012 - 10:05

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