A Florida-based company says it has created high-quality, colorless, lab-created diamonds. Diamond industry representatives are debating whether this is a "game changer" in how colorless diamonds are sourced and priced. Gemesis Diamond Company is selling their diamonds on its Internet site directly to consumers and through retailers. It has been producing lab-created fancy colored diamonds ...
Perché scoppi una guerra, è necessario un nemico da odiare. E' indispensabile che la macchina dei media manovrata dai governi crei il mostro. Israele deve odiare l'Iran, perché l'Iran odia Israele e la vuole distruggere. La parola alle armi. Lo dicono la TV, la stampa, i politici. Poi un padre, un israeliano scrive in Rete di amare ogni iraniano. Lui non ha intenzione di uccidere nessuno. Si può evitare una guerra con un appello dal web? Chissà. Per adesso, trentamilaisraeliani e iraniani si stanno scambiando messaggi e immagini di amicizia e rispetto impensabili solo settimana scorsa. Tutto è iniziato qualche giorno fa, con queste poche righe scritte da Ronny Edry di Tel Aviv.
"Ciao, sono Ronny. Ho 41 anni. Sono un padre, un progettista grafico, un insegnante, un cittadino di Israele. E ho bisogno del vostro aiuto. Ultimamente, nei telegiornali, sentiamo preannunciare una guerra. Enorme. I governi parlano di distruzione, autodifesa, come se questa guerra non avesse a che fare con noi. Tre giorni fa, ho pubblicato un poster su Facebook. Il messaggio era semplice: "Iraniani, non bombarderemo mai il vostro paese, vi amiamo". Accanto al poster ha aggiunto: "Al popolo iraniano, a ogni padre, madre, figlio, fratello e sorella. Perché ci sia un guerra tra di noi, è necessario che prima abbiamo paura l'uno dell'altro. Dobbiamo odiare. Io non ho paura di voi, non vi odio. Non vi conosco nemmeno. Nessun Iraniano mi ha mai fatto del male. Non ho nemmeno mai conosciuto un Iraniano giusto uno a Parigi, in un museo. Un tipo simpatico. Qualche volta qui vedo un Iraniano in TV. Parla di una guerra. Sono certo che non rappresenta tutto il popolo iraniano. Se sentite qualcuno in TV parlare di un bombardamento su di voi state certi che non sta rappresentando tutti noi. Non sono un rappresentante ufficiale del mio Paese. Ma conosco le strade della mia città, parlo ai miei vicini, i miei famigliari, i miei amici e a nome di tutte queste persone vi vogliamo bene. Non abbiamo alcuna intenzione di farvi del male. Al contrario, ci piacerebbe incontrarvi, prendere un caffè assieme e parlare di sport. A tutti coloro che provano lo stesso, condividete questo messaggio e aiutatelo a raggiungere il popolo iraniano."
In ventiquattro ore hanno iniziato a condividere il poster su Facebook. Nel giro di quarantott'ore gli Iraniani hanno iniziato a rispondere ai poster e ricambiare il loro amore per noi. Centinaia di messaggi che dicevano Israeliani "vi amiamo anche noi". Il giorno dopo eravamo in TV, sui giornali, prova del fatto che il messaggio stava viaggiando. Velocissimo.
Ora vogliamo fare in modo che il messaggio giunga ovunque, non solo alla comunità di Facebook, ma a tutti. Questo è un messaggio da parte della gente, per la gente. Quindi, per favore, non odiare e aiutaci a diffondere questo messaggio." Ronny Edry
Questa sera Canale5 proporrà il quarto film del ciclo “6 passi nel giallo“, una sorta di omaggio ai grandi maestri del cinema di “genere” - thriller e noir[...]
General Mills (GIS) announced that earnings fell by 0.2% though sales were 13% higher. The company earned $391.5 million, or 58 cents per share, for the fiscal quarter that ended on February 26, versus $392.1 million, or 59 cents per share in the same period last year. Adjusted earnings were 55 cents versus 56 cents, ...
Seduta sottotono a Piazza Affari per Generali dopo la diffusione dei conti 2011 e l'annuncio di un dividendo di soli 20 centesimi per azione (dai 45 dello scorso anno). Soffre il ramo Vita, mentre prosegue la crescita dei Danni e l'asset management limita i danni. Sull'utile pesano le svalutazioni dei bond Greci e della quota in Telco. Per l'anno in corso, però, il Ceo Perissinotto si mostra fiducioso ("Toccato il fondo. Ora si risale")
Ppf, Perissinotto si prepara a vendere qualche gioiellino per far fronte alla put di Kellner
La crisi pesa sui bonus del top management di Generali, in calo del 50% rispetto all'anno precedente. Giovanni Perissinotto intasca "solo" 2,35 milioni di euro. Meno di Sergio Balbinot (2,71 milioni) ma più di Raffaele Agrusti (1,57 milioni). Al presidente Gabriele Galateri 584 mila euro, meno di quanto intascato dal predecessore Cesare Geronzi (liquidato con 16,65 milioni di euro) per i 4 mesi rimasto in carica: 880 mila euro. Ma la distanza con le retribuzioni medie del settore in Italia resta stellare
La crisi pesa sui bonus del top management di Generali, in calo del 50% rispetto all'anno precedente. Giovanni Perissinotto intasca "solo" 2,35 milioni di euro. Meno di Sergio Balbinot (2,71 milioni) ma più di Raffaele Agrusti (1,57 milioni). Al presidente Gabriele Galateri 584 mila euro, meno di quanto intascato dal predecessore Cesare Geronzi (liquidato con 16,65 milioni di euro) per i 4 mesi rimasto in carica: 880 mila euro. Ma la distanza con le retribuzioni medie del settore in Italia resta stellare
"La sterilizzazione dell Art.18, del deterrente per i licenziamenti senza giustificato motivo, per esempio punire il lavoratore che chieda di godere delle ferie o di vedersi pagato lo straordinario, metterà nelle condizioni le aziende di rimodulare al ribasso la totalità dei contratti. Anche quelli indeterminati. Pena il licenziamento senza alcuna speranza di reintegro, il lavoratore sarà costretto ad accettare sostanziose decurtazioni del salario, che le aziende non mancheranno di applicare. Tagli del 30% e oltre, a seconda della voracità del datore di lavoro. Immaginatevi le donne a quali ricatti potranno essere sottoposte. Gran parte degli italiani, se non verranno licenziati per far posto ad altri schiavi dal peso fiscale nullo per l' azienda, vedranno i propri stipendi di 1.000 euro (i più bassi in Europa) precipitare a 650 euro. In seguito la mannaia si abbatterà anche sui dipendenti pubblici. Come in Grecia. Robusti tagli agli stipendi e licenziamenti di massa nel settore pubblico. Nel mentre la benzina avrà toccato i 2-2,50 euro, L'Imu e l' aumento dell Iva faranno sentire i loro morsi e i prezzi schizzeranno alle stelle. Non è finita, a gennaio 2013 entrerà in vigore il Fiscal Compact, che ci imporrà il pareggio di bilancio in piena emergenza economica con stipendi da fame e potere di acquisto decimato, con i consumi non fermi a 30 anni come adesso, ma tornati al dopoguerra. Il PIL in caduta libera, renderà necessarie altre tasse da caricare sugli italiani per rientrare nei vincoli che ci siamo autoimposti adottando l' Euro. Suicidiandoci cosi in una povertà perpetua. Occorre uscirne!". Cielo Stellato
La conferenza stampa di Francesco Rutelli, convocata per replicare all’inchiesta dell’Espresso, è stata spettacolare sul piano mediatico – un match di due ore e mezzo con l’interessato petto in fuori ad affrontare una valanga di accuse con un diluvio di parole, secondo la lezione appresa da giovane radicale nelle no stop notturne su Teleroma 56, [...]
This article is by David A. Einhorn, partner, and Lesley Portnoy, associate, at law firm Baker Hostetler. The days of .com domination may be coming to a close. The Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) has opened applications under its Generic Top-Level Domain (gTLD) program. Companies willing to foot the $185,000 application fee ...
Thanks to scientists working on particle acceleration at CERN, the Geneva Airport is the proud owner of a new array of solar panels that will form one of the largest solar energy systems in Switzerland. About 300 high-temperature solar thermal panels will cover a surface of 1200 square meters on the rooftop of the airport's ...
Il mese
di marzo coincide con l’inizio delle attività agonistiche legate alla velocità.
Questo fine settimana i migliori team e piloti saranno impegnati sul magico
asfalto di Imola per i test ufficiali in calendario. Tra questi, alla ricerca
del setting vincente, ci sarà il napoletano Genny Romano del Team Fu...
Tre anni a Gino Mamone, titolare della EcoGe e tre anni e sei mesi all’ex consigliere comunale e assessore della giunta Vincenzi Paolo Striano, accusati di corruzione nell’ambito della compravendita dell’area dell’ex oleificio Gaslini di Genova. Queste le pene decise dal tribunale di Genova. Il pm Francesco Pinto aveva chiesto 3 anni e 6 mesi [...]
Il fiume colorato di Libera a Genova? Raccontiamolo con le “s”. Successo, certo. In un momento di vuoto della politica, di sbandamenti e frustrazioni, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti ha raccolto intorno a sé a Genova più di centomila persone provenienti da tutta Italia. Per dire no alla mafia e per lanciare le sue [...]