|
FEEDS
|
+ AGGIORNATI
|
+ CLICCATI
|
+ NUOVI
|
A - Z
|
698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 |
Rallye Dijon Côte d'Or 2009 - Olivier GEOFFROY / Ludovic BARRE |
permalink
|
Ralph Lauren To Design Uniforms For London Olympics |
permalink
|
Ralph Lauren will design uniforms for nearly 800 members of the U.S. Olympic team when they go to London for the summer games this July.
pubblicato il: 22/03/2012 - 18:55 |
 Autore: mossupportteam Tag: Inserito: 16 marzo 2012 Media:0.0 Voti:0
pubblicato il: 16/03/2012 - 03:44 |
Ramos: "There are no favourites to win the Champions League" |
permalink
|
 The Real Madrid defender looked back on the team's performance as they progress to the quarter finals of the Champions League.
Autore: SynapticDigital Tag: Inserito: 15 marzo 2012 Media:0.0 Voti:0
pubblicato il: 15/03/2012 - 05:15 |
Rampini: ''Bersani e Vendola, più vicini di quel che sembra'' |
permalink
|
E' stato il segretario del Pd a chiedere di dibattere con il leader di Sel. Occasione, la presentazione del libro di Federico Rampini, "Alla mia Sinistra". Ecco il retroscena spiegato dall'autore, corrispondente da New York. In studio Laura Pertici
pubblicato il: 13/03/2012 - 14:24 |
Rampini: ''La crisi del lavoro e le paure delle imprese straniere'' |
permalink
|
Nella trattativa sul Welfare, in Italia si dà grande peso al problema della flessibilità anche nel tentativo di attirare capitali esteri. Ma visto dagli Stati Uniti il nodo è un altro: i grandi gruppi d'Oltreoceano sono spaventati dalla mafia. E dall'eccesso di burocrazia. L'analisi di Federico Rampini, corrispondente da New York. Conduce Laura Pertici
pubblicato il: 13/03/2012 - 12:54 |
Rampini:''Obama agli iraniani messaggio sorprendente'' |
permalink
|
Mentre rullano i tamburi di guerra e il Pentagono, come rivela oggi il New York Times, simula un conflitto tra Israele e Iran e gli Usa, Obama gioca la carta della contestazione interna al regimeL'analisi di Federico Rampini (a cura di Silvia Garroni)
pubblicato il: 20/03/2012 - 23:25 |
Rand Paul Scolds DOE Auditor For Ignoring Solyndra |
permalink
|
An independent consultant largely defended the Department of ?s loan program in Senate testimony today before Sen. Rand Paul criticicized him for not specifically examining Solyndra and other controversial recipients of DOE loans. Independent consultant??Herbert Allison told members of the Senate and Natural Resources Committee that ?These programs are intended to encourage risktaking. That's the ...
pubblicato il: 13/03/2012 - 19:25 |
Al Vinitaly 2012, salone internazionale dedicato al mondo del vino, Range Rover ha presentato la Evoque Bollinger. Questa particolare ed esclusiva versione, realizzata in collaborazione con Aznom, è[...]    pubblicato il: 27/03/2012 - 16:30 |
 pubblicato il: 14/03/2012 - 10:48 |
Ranieri guarda avanti ''Futuro? Non vedo nubi'' |
permalink
|
Nerazzurri chiamati a ripartire dopo l'uscita dalla Champions. Al Meazza arriva l'Atalanta, caccia a tre punti per non perdere contatto dal terzo posto. Il...  pubblicato il: 17/03/2012 - 14:45 |
L'ex tecnico ha incontrato il nuovo allenatore poi ha salutato per l'ultima volta giocatori e dirigenti.
pubblicato il: 27/03/2012 - 19:38 |
Ranieri, difesa a spada tratta "Moratti è venuto a incitarci" |
permalink
|
Ranieri, difesa a spada tratta "Moratti è venuto a incitarci"Il tecnico dell'Inter smentisce anche il presunto giallo Forlan: "Non si è rifiutato di entrare". Dopo il pari con l'Atalanta ammette anche: "Il rigore su Gabbiadini si poteva dare"
pubblicato il: 18/03/2012 - 17:41
|
|
Ranieri: "Condannati ingiustamente" |
permalink
|
MILANO - "Prendere gol nei minuti di recupero lì... e poi oggi, quando in 180 minuti abbiamo subito solo 3 tiri in porta... Julio cesar credo abbia fatto una parata in due partite... Non credo che il Marsiglia meritasse più di noi ma vince chi fa gol, quindi...", a parlare così a fine gara è Claudio Ranieri.
"Siamo stati condannati da due maledetti gol nei minuti finali, non mi sento di dire nulla alla mia squadra, ha dato tutto quello che poteva dare. I tifosi sono stati meravigliosi, hanno raccolto il nostro invito, ci hanno aiutato, ma la serata è la cartolina della stagione, ora bisogno tenere duro, avere rispetto di noi stessi, arrivare più in alto possibile nel campionato. Ringrazio il pubblico che è stato magnifico", aggiunge il tecnico.
"Sul gol preso doveva saltare Samuel e non Lucio, ma Lucio si sentiva di andare in anticipo ed è stato anche sfortunato, forse c'era una spinta, comunque sono le fotografie della stagione, ripeto, come le parate di Mandanda nel primo tempo. Però non ci arrendiamo e non ci dobbiamo arrendere. Ci stanno gli anni positivi, nei quali tutto gira tutto bene, e anni negativi nei quali non gira nulla, bisogna essere bravi a gestire anche queste annate".
"Dovevamo essere un po' più corti nel primo tempo, l'abbiamo fatto nei primi 20 minuti ma non dopo. Nella seconda parte ho chiesto a Sneijder di giocare più a centrocampo per dare palla agli attaccanti, ma poi si è fatto male. Peccato perché la squadra ha dato tanto, tutto. Ora deve continuare lo stesso a dare tutto e vedremo cosa riusciremo a fare in campionato", spiega il tecnico nerazzurro.
Ranieri continua poi nell'analisi della gara: "Sapevamo che loro sulla fascia sinistra si sarebbero inseriti ma erano comunque preda dei nostri difensori, poi però non siamo riusciti noi a inserirci. Perché non Cambiasso dall'inizio? Poli in questo momento mi garantiva una spinta maggiore".
"La squadra - prosegue l'allenatore - più di questo non poteva fare se non con un pizzico di fortuna in più. Poi la colpa però è sempre dell'allenatore, ma siamo pagati anche per prendercele le colpe. Comunque siamo stati condannati e credo anche ingiustamente, siamo stati noi a creare più occasioni nei 180 minuti, ma questo è il calcio, il brutto e il bello del calcio. Non è un anno positivo. Ora rivoluzione Inter? No, non si deve pensare a una rivoluzione ma a una ristrutturazione, ma la società questo lo sa già. Noi comunque continuiamo a lottare, ma il vento deve cambiare, la squadra non può dare più di quello che sta dando".
Si parla quindi del futuro di Ranieri: "E' chiaro, io mi riconferemei, c'è sintonia con il presidente, c'è unione con lo spogliatoio, c'è intesa sui programmi, però è giusto che decidano loro, non posso decidere io. Se il presidente dovesse decidere di cambiare, comunque lo ringrazierò per la possibilità che mi è stata data. Io comunque guardo al futuro. Non si fa una rifondazione o una restaurazione dopo una partita, si lavora su linee tracciate, se poi lo vorrà fare con me o senza di me, questo non posso deciderlo io". pubblicato il: 14/03/2012 - 00:23 |
Ranieri: "E' difficile, ma noi non molliamo" |
permalink
|
MILANO - Un punto conquistato, ma il rammarico non può non esserci. Lo spiega Claudio Ranieri ai microfoni di Sky Sport commentando il pareggio a reti inviolate che ha deciso il match tra Inter e Atalanta. "Non c'è delusione, c'è la voglia di far bene, c'è anche che non ci riusciamo, ma non per questo demordiamo. Il Presidente Moratti è venuto negli spogliatoi nell'intervallo e ci ha incitato. Sappiamo quello che stiamo facendo, ma sappiamo anche che questa non è una stagione facile, lo vediamo tutti, ma ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Sapevamo che avremmo pagato la partita giocata martedì in Champions, contro una Atalanta che ha saputo chiudersi bene e ripartire. Noi abbiamo sbagliato un calcio di rigore e quello non ci voleva. Adesso programmeremo settimana dopo settimana il nostro lavoro per affrontare una gara dopo l'altra. Questo è lo sport, quando si vince, quando si perde e quando si pareggia, ma noi non molliamo".
Ranieri ammette poi i dubbi sul rigore non fischiato per il fallo di Gabbiadini su Lucio, "si può fischiare e non si può fischiare, entrando in scivolata il giocatore non ha preso subito la palla, ma l'ha presa dopo", spiega l'allenatore nerazzurro che poi continua: "Il pareggio di oggi è stata un'occasione persa, è vero, ma noi adesso dobbiamo guardare partita dopo partita, anche per rispetto dei tifosi non possiamo parlare di terzo posto o cose di questo genere. Ci siamo riempiti fin troppo la bocca, cerchiamo di fare tutto con professionalità perchè questo è un gruppo unito, compatto. Forlan si è rifiutato di entrare in campo? La mia scelta è stata frutto di un ragionamento tattico. In settimana con Diego abbiamo parlato di idee del calcio e di come poterci venire incontro".
Ranieri analizza poi il gioco dell'Inter, quello di una squadra che non si arrende: "Seppur con fatica, le occasioni le creiamo, le sbagliamo anche, dobbiamo essere forse più determinati, più incisivi. Sappiamo che è un anno di passione, ma il gruppo non molla un centimetro, stiamo lottando e io sono contento di allenare questo gruppo. I ragazzi continuano a credere in quello che stanno facendo, si impegnano in allenamento, che poi in partita non stia andando come vogliamo questo è palese. Quest'anno stiamo patendo, siamo consapevoli del periodo no, ma che facciamo ce ne andiamo tutti a casa?".
Osservazioni sul mercato e sulla formazione schierata oggi al "Meazza" vengono messe al vaglio dell'allenatore nerazzurro, che replica: "E' inutile che mi chiediate che cosa è stato o non è stato fatto a gennaio dalla Società. Ora siamo questi e sta all'allenatore cercare di tirare fuori il meglio possibile da questo gruppo. Se io metto in campo sempre la formazione migliore è perchè non posso fare altrimenti. Thiago Motta? Non si può trattenere un giocatore se chiama ogni giorno il Presidente perchè vuole andare via. Avremmo potuto farlo? Si è visto a Napoli che ricadute si possono avere in questi casi...".
A Radio Rai, Claudio Ranieri continua spiegando che "Abbiamo cercato di vincere, soprattutto nel primo tempo perchpè sapevamo che nella ripresa avremmo pagato la fatica di Champions. Peccato per il rigore sbagliato. I tifosi ci sono stati vicini, ma almeno siamo riusciti a dare un po' di continuità in campionato. Ora abbiamo la possibilità di gestire bene la forza e la programmazione del lavoro, non vendiamo illusioni, dobbiamo sempre dare il massimo e alla fine vedremo dove siamo arrivati".
"Anche il rigore sbagliato oggi è la cartolina della nostra annata un po' cosi - continua l'allenatore nerazzurro ai microfoni di Mediaset -. Dovevamo essere più rapidi e decisi, ma ci abbiamo provato. Forlan non si è rifiutato di entrare in campo, gli avevo chiesto di fare un certo tipo di lavoro e lui non se la sentiva. Che tipo di lavoro? I gradoni dello stadio (ndr: ride). Lo giuro, vivo da oltre 40 anni nel calcio, sappiamo che è un anno no dellìInter, ma non ho mai trovato una Società, uno spogliatoio e un gruppo di lavoro come quello dell'Inter. Sono amareggiato, certamente, ma sereno e deciso a non mollare di un centimetro. Dall'esterno si possono avere delle impressioni, ma sono sbagliate. Dovevate vedere come erano i calciatori il giorno dopo l'eliminazione dalla Champions, tutti presenti, nessuno che avesse male all'orecchio o ai capelli come invece mi è capitato di trovare in carriera. Coinvolto nel nuovo progetto Inter? Per ora assolutamente si. Come? Si parla di programma, di giocatori, di situazioni, poi è chiaro che nel calcio può sempre succedere di tutto, ma vi posso garantire che il mio rapporto con il Presidente è sempre molto onesto e sincero. E' facile sorridere ed esserci quando si vince, ma si è Presidente, Società, allenatore e giocatori anche in queste situazioni e qui all'Inter lo sono tutti, ovviamente dispiaciuti per la stagione, ma sereni e al lavoro". pubblicato il: 18/03/2012 - 18:24 |
Ranieri: "Finalmente, parliamo solo di calcio" |
permalink
|
APPIANO GENTILE - Domanda dopo domanda - sulla Juventus, sull'Inter, sui significati della gara di domani sera - inevitabilmente si arriva anche quella su Calciopoli. Qualcosa è cambiato rispetto agli ultimi anni perchè, come fanno notare i giornalisti durante la conferenza stampa al centro sportivo "Angelo Moratti", l'argomento è stato toccato quasi per nulla negli ultimi giorni. E questo fa senza dubbio piacere a Claudio Ranieri. "Quello è stato uno dei momenti peggiori del calcio italiano, quindi meno se ne parla e meglio è. Vigilia meno infuocata del solito? Il fatto che si parli soltanto di calcio sembra una cosa strana in Italia... ora lo facciamo".
E parlando appunto solo di calcio che l'allenatore si esprime quindi sulla prima possibile convocazione di Fredy Guarin ("vediamo oggi dopo la rifinitura"), sulla condizione di Ricardo Alvarez ("per proteggere il ginocchio ha avuto un leggero risentimento al polpaccio") e su chi tra gli avversari di domani sera potrebbe essere più temibile: "Se a loro tolgo Pirlo e lo metto io, un po' mi aggiusta... (ndr.: sorride)".
Due errori di Diego Milito dal dischetto, contro Chievo Verona e Atalanta, spingono i giornalisti a chiedere all'allenatore nerazzurro chi sarà il rigorista contro la Juventus se l'arbitro dovesse fischiare un rigore a favore dell'Inter: "Prima vedrò chi manderò in campo, poi deciderò il rigorista. Se ci fossero sia Milito che Pazzini in campo? Come ho sempre fatto, saranno loro a scegliere chi dovrà batterlo, ma il primo rigorista è l'argentino".
pubblicato il: 24/03/2012 - 17:56 |
|
698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 |
|
|