In tutti i mammiferi, compreso l'uomo, l'embrione può sospendere il suo sviluppo quando la madre lo mette in allerta lanciandogli particolari segnali legati a condizioni di stress, per riprendere a crescere quando la situazione diventa più tranquilla. La scoperta, pubblicata sulla rivista Plos One e finanziata nell'ambito del programma europeo Ideas, è italiana e si deve al gruppo coordinato da Grazyna Ptak, del Laboratorio di Embriologia diretto da Lino Loi