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Società e costume,
evasione fiscale
Il nuovo redditometro 2012 promette di assicurare dei controlli da parte del fisco molto più severi rispetto a quelli attuati fino ad ora. Nel redditometro infatti entreranno i dati che si riferiscono a 50 milioni di contribuenti, in modo da comprendere più facilmente se i movimenti di denaro corrispondono a ciò che viene indicato nella dichiarazione dei redditi. Il tenore di vita di ogni contribuente sarà esaminato in modo capillare, per giungere a tutti i controlli necessari in termini di evasione fiscale.
Manca ormai poco all'entrata in vigore del nuovo redditometro prevista per giugno e si stanno apportando le ultime modifiche al sistema prima della sua partenza in modo da essere fortemente operativi fin da subito con la rintracciabilità delle attività evasorie.
È stato elaborato un sistema di controllo che prevede più di 100 voci di spesa, le quali sono divise i 7 grandi categorie: casa, mezzi di trasporto, assicurazioni, istruzione, attività ricreative, investimenti ed altre spese. Verrà valutato se c’è corrispondenza tra profilo delineato dal redditometro e dichiarazione dei redditi. Se non c’è corrispondenza scatteranno i controlli.
Il tutto mira ad andare a vantaggio di chi rispetta le regole, per far aumentare il numero dei grandi contribuenti. Fra gli effetti previsti anche un aumento del gettito Iva e un incremento ingente degli scontrini fiscali.
Il redditometro 2012 dovrebbe entrare in azione a giugno
Tra le armi a disposizione dell’Agenzia introdotte con la manovra Monti spunta poi il redditometro. Questo strumento permetterà a chi di dovere di confrontare le voci di spesa e quindi il tenore di vita dei contribuenti con quanto da loro stessi dichiarato andando ad analizzare poi nel dettaglio le incongruenze risultanti da tale analisi. Il redditometro dovrebbe dunque diventare operativo entro il mese di giugno.
Dal redditometro saranno colpite le persone fisiche e gli imprenditori individuali, i professionisti, i commercianti, gli artigiani, i dipendenti ed anche i pensionati e quindi solo indirettamente le imprese.
Tra le voci che il redditometro andrà a controllare ci saranno abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi previdenziali, istruzione, attività sportive e ricreative, investimenti immobiliari e mobiliari netti, altre spese significative (oggetti d’arte, preziosi, donazioni e così via).
Ad esempio per quelle che sono le voci relative alla casa e agli immobili, verrà data molta importanza alle bollette pagate e anche a come l'immobile viene arredato (oggetti d'arte e elettronica) e, soprattutto, a come la casa viene gestita (collaboratori domestici). Non saranno trascurate nemmeno le ristrutturazioni degli immobili.
Tanta attenzione sarà inoltre dedicata ai mezzi di trasporto che siano questi personali, aziendali o in affitto o leasing. Ci saranno controlli incrociati con il comparto assicurativo che servirà come indice per individuare la presenza di incongruenze.
Nell'occhio dell'agenzia anche i corsi di studio seguiti, a partire dalle scuole primarie per arrivare ai master, e i giochi praticati, che siano online e non, oltre che le attività sportive e le iscrizioni ai circoli culturali.
Come arma nelle mani dell'Agenzia delle Entrate è arrivato inoltre il cervellone in grado di portare avanti le ricerche e le comparazioni relative al redditometro. Il nome usato per identificarlo è Serpico e la norma ad esso relativa impone alle banche, operatori finanziari e assicurazioni di riversare nella banca dati comune oltre ai dati relativi all'anagrafe dei clienti anche saldi e movimentazioni dei conti.
Si tratta di 400 milioni di dati per 40 milioni di contribuenti grazie ai quali l'Agenzia, che prima per ottenere l'elenco delle movimentazioni doveva interpellare tutto il sistema bancario per poi chiederne il dettaglio, potrà direttamente effettuare controlli semplicemente interpellando il sistema.
Ci sarà poi una specie di attività di tutoraggio nei confronti dei contribuenti che superano i 100 milioni di euro per i quali scatterà una collaborazione continua e pressante che spingerà questi a mantenere un rapporto più limpido con l'Agenzia in modo da evitare alla base comportamenti fraudolenti e in modo da tenere sotto controllo, come una forma di consulenza, i grandi contribuenti che si voglioni riportare sui giusti binari.
Qui il link per il collegamento al redditest (per simulare quella che sarà l'attività del redditometro)
Le dichiarazioni di Befera
Attilio Befera, alla guida di Equitalia e Agenzia delle Entrate, ha commentato i risultati ottenuti nel 2011 nella lotta all’evasione definendoli eccellenti visti gli 11,6 miliardi di euro recuperati. Befera guida in totale 30 mila uomini che combattono l’evasione in un paese dove questa arriva a livelli incredibili toccando i 120 miliardi annui.
pubblicato il: 20/03/2012 - 09:05