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APPIANO GENTILE - Dodici. Un voto, non un numero di maglia. Ed è il voto che Dejan Stankovic regala ai tifosi nerazzurri, a quelli che martedì sera erano allo stadio e a quelli che gli hanno scritto attraverso Inter Channel. Lui, il Drago, ospite di 'Prima Serata', ancora si commuove quando Edoardo Caldara legge i messaggi. Non sono complimenti di prassi, sono le osservazioni e i grazie di chi ha vinto tanto insieme a lui in questi anni e non dimentica ora che l'Inter vive una stagione diversa.
"Mi vengono ancora i brividi se penso a quello che ho provato l'altra sera durante il riscaldamento, durante la partita e alla fine... E quando, proprio alla fine, distrutto, ho alzato la testa e ho visto la gente applaudire... Avevano capito, abbiamo dato tutto, tutto veramente. Il Marsiglia non aveva creato nulla, e poi quella cosa... Nove volte su dieci gli arbitri fischiano la spinta dell'attaccante sul difensore, su Lucio, anche quella spintina. E poi il rimbalzo, il controllo, il tiro che secondo me ha pure sbagliato... Incredibile e non basta neppure dire incredibile... Un anno storto, è così. Ora lottiamo per salvare la stagione, per concluderla nel miglior modo possibile. Non so in che posizione chiuderemo, ma so che lotteremo ancora. E per il futuro vedremo. Io ho tanta fiducia in Moratti, ha sempre avuto voglia di fare e di vincere, ha ancora voglia di fare e di vincere, la trasmette sempre a ognuno di noi in ogni occasione. Sono molto fiducioso, alziamo la testa e andiamo avanti".
Il rapporto tifosi-squadra, quindi tifosi-Stankovic, è il tema principale della puntata di "Prima Serata". Riflette Dejan che "all'inizio della striscia negativa erano più arrabbiati, piano piano hanno capito la situazione, si sono stretti attorno a noi, c'erano a Verona e si facevano sentire, erano in settantamila martedì e hanno dato a noi tutto quello che ci potevano dare. Per questo, a fine gara, li ho voluti ringraziare. Sono andato sotto la Nord e l'unica maniera per farmi capire, per esprimere quello che provavo, era fare un inchino. Ho anche allargato le braccia, come per dire 'anche noi abbiamo dato tutto, ci abbiamo provato".
Alle h.18, su www.inter.it, un nuovo capitolo di aspettando "Prima Serata" su Inter Channel con Dejan Stankovic.
La banca è l'attrice protagonista del film horror del nuovo millennio. Ha preso il posto di Alien. Senza possibili dubbi. La crisi bancaria del 2008 è esplosa come un mostro incubato da anni nella società. I veleni tossici: derivati, junk bond, Cdo sono schizzati ovunque. Le istituzioni bancarie internazionali, la BCE, la FED, sono obbligate a tenere in vita le banche, i mostri legati all'organismo degli Stati. Se muore Alien, muore infatti anche il corpo che lo ospita. Le nutrono creando moneta dal nulla (che per l'appunto non vale nulla). Il prestito di 900 miliardi all'1% di interesse erogato dalla BCE alle banche europee tra gennaio e febbraio di quest'anno, in prima fila quelle italiane, non è servito a far ripartire l'economia con finanziamenti alle imprese. Questa enorme massa di denaro è servita alle banche per comprare titoli pubblici che sarebbero andati invenduti, e sui quali guadagnano interessi dal 4 al 6%, acquistare le proprie obbligazioni e investire su azioni a elevato rendimento. I soldi se li sono tenuti. Le aziende stanno morendo per mancanza di credito. I fidi sono negati o addirittura chiusi, i finanziamenti non vengono più erogati. L'economia di Main Street è stata sostituita da quella di Wall Street. Da un'allucinazione ottica. Il denaro non si mangia. Ieri, Greg Smith, un alto dirigente della Goldman Sachs, ha lasciato la banca dopo 12 anni con una durissima accusa pubblica. Ha definito la Goldman Sachs dominata da una cultura "tossica", legata unicamente al profitto qui e ora, che tratta i propri clienti come pupazzi. E' forse il primo caso di un banchiere pentito che fa outing. Un Buscetta della finanza. A cosa servono le banche? A favorire lo sviluppo delle imprese e del territorio. Ora sono autoreferenziali, scollegate dall'economia reale e da una visione del futuro (cos'è un investimento in un'impresa se non una scommessa sul futuro?). Le banche devono ritornare al servizio dello sviluppo e dello Stato. Dalla privatizzazione delle grandi banche voluta da Prodi negli anni '90, queste si sono allontanate dal loro compito. Sono mostri in libertà. Vanno ri-nazionalizzate. Messe sotto il controllo dello Stato e dei cittadini. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure.
Collezione primavera estate 2012 di Gucci, degli abiti da cerimonia perfetti per le invitate al matrimonio, Abiti sofisticati ed eleganti per una donna che non vuole passare inosservata.
Guest post written by Shomit Ghose Shomit Ghose is a partner focused on information technology at ONSET Ventures. Shomit Ghose Remember sitting through your college physics classes wondering when you’d ever need to apply what you were learning? That time has now come. In spades. In physics, the second law of thermodynamics states that [...]
La Cassazione prende atto del “no” ai matrimoni gay e al riconoscimento di unioni celebrate all’estero. Ma apre in modo altrettanto netto ai diritti che le coppie omosessuali devono vedere riconosciuti: il “diritto alla vita familiare” e a “vivere liberamente una condizione di coppia” con la possibilità di un “trattamento omogeneo a quello assicurato dalla [...]
Quando ero ragazzo era il bar dei fascisti. Chi entrava aveva il loden d’inverno e la maglietta Lacoste d’esate, e i Ray-ban sempre. Vietato l’ingresso ai cani e a chi indossava un eskimo. Ora, ironia della sorte, è gestito da un ragazzo iscritto al Pd figlio di un operaio, ex sindacalista della Cigl. Adesso comunque [...]
Nei mesi scorsi l’Italia è stata descritta come sull’orlo dell’abisso. Gli spread salivano quotidianamente e in nome dell’emergenza sono state fatte 3 manovre finanziarie pesantissime. Come ho sostenuto sin dall’inizio risulta sempre più evidente che non vi era nulla di oggettivo in quanto stava accadendo e che vi è stata la costruzione di una emergenza [...]
Il settimanale L'Espresso pubblica la notizia che Luigi Lusi avrebbe versato, dal novembre 2009 al luglio 2011, ben 866mila euro al Centro per il futuro sostenibile, la fondazione creata dal leader della Margherita Francesco Rutelli. Il primo bonifico bancario è del 13 novembre 2009, un momento cruciale della vita politica di Rutelli, proprio a cavallo dell'abbandono del Pd e della nascita dell'Api insieme a Bruno Tabacci. Tutti i versamenti di cui parla L'Espresso sono inferiori alla soglia dei 150 mila euro, cifra oltre la quale, per statuto del partito, il tesoriere avrebbe avuto bisogno anche della firma del Presidente del Comitato Federale di Tesoreria, carica ricoperta da Giampiero Bocci. Torna prepotente la domanda: possibile che nessuno dei leader del partito conoscesse i movimenti di denaro fatti da Lusi, soprattutto quelli destinati ad una fondazione creata da Rutelli stesso? A che titolo questi soldi sono finiti nel Cfs? Si tratta di contributi legittimi? Non ci sono certezze a queste domande, ma è ovvio che qualcuno dovrà risponderne, anche a costo 'che cada il centrosinistra'.
Intanto Francesco Rutelli replica indignato alle rivelazioni del settimanale: 'Inqualificabile l'accusa di finanziamento occulto ad Api: le informazioni, quelle vere e quelle false, sono state certamente fornite dall'ex tesoriere Lusi, come parte della sua azione di inquinamento del procedimento penale in corso contro di lui, già sanzionata dagli inquirenti della Procura della Repubblica di Roma. I magistrati hanno definito precedenti articoli, assai verosimilmente ispirati dallo stesso indagato, 'segnali preoccupanti', poiché contengono circostanze che non emergono dagli atti e dai documenti acquisiti al fascicolo processuale e che, qualora veritiere, sarebbero probabilmente note al solo Lusi'. Dunque, conclude la nota diramata dall'ufficio stampa di Rutelli, 'L'Espresso sapeva di rendersi strumento di una condotta di inquinamento e depistaggio dell'indagine e del tentativo, vano, di intimidazione delle persone offese'.
Miss Italia è pronta a dare il benvenuto alla primavera scendendo la scalinata di Trinità dei Monti in abito Botticelliano firmato Sarli, ma on the road i risvegli dalla bella stagione devono fare i[...]
Il 24enne romano, star dei video sul web con lo pseudonimo willwoosh, presenta la commedia romantica "10 regole per fare innamorare": "Ma non credo ancora di...
La Volkswagen Golf di settima generazione sarà disponibile fin dal 2013 nell’inedita variante elettrica, equipaggiata con un motore EV alimentato da batterie agli ioni di litio. Lo scrive Car and[...]
MILANO - "Sto bene e sono felice. Si avvicina il momento del mio ritorno in campo, sono quasi pronto e spero di essere all'altezza di quello che rappresenta un club come questo". Ospite al negozio ufficiale "Solo Inter" a Milano, Fredy Guarin risponde alle domande dei giornalisti a proposito dei suoi primi mesi in nerazzurro, periodo durante il quale ha lavorato insieme allo staff medico nerazzurro per recuperare da un infortunio al polpaccio.
"I compagni sono stati importantissimi in questo periodo - spiega Guarin - così come lo sono stati anche i tifosi e i dirigenti, mi trovo bene con tutti loro. Ho avuto l'opportunità di parlare con alcuni tifosi e mi hanno fatto sentire davvero ben voluto. Spero di poter aiutare la squadra al più presto in campo. A Milano sto bene, la città piace molto a me e alla mia famiglia e spero di poter ricambiare tutta la fiducia che mi è stata concessa in queste settimane. Villas Boas ti sembra l'allenatore giusto per l'Inter? Non so nulla di cosa succederà nel futuro, ma al momento l'Inter ha ancora un allenatore e continueremo con lui.
"Quella che è appena passata è stata una settimana di lavoro molto importante - continua il centrocampista colombiano -, mi aspetto di tornare in campo tra poco e riprendere il ritmo partita per poter essere in grado di reggere nuovamente un livello buono in tutte le partite. Ho avuto una lesione molto grave e dopo quattro mesi non sarà semplicissimo tornare subito ai massimi livelli".
Parlando poi della gara che ha deciso l'eliminazione dell'Inter dalla Champions League, Guarin dice: "La squadra ha dato tutto contro il'Olympique Marsiglia, ha lasciato l'anima in campo, non è andata bene e questo ha creato tanta tristezza. Adesso però dobbiamo guardare avanti e prendere quanto di positivo c'è stato in questa esperienza e cercare di conquistare quanti più punti possibile in campionato".
"Se avverto la pressione di dimostrare il mio valore perchè sono solo in prestito in questa squadra? E' qualcosa alla quale non penso, penso solo a dimostrare il mio valore e a fare del mio meglio. Il mio è un prestito di 6 mesi, il rinnovo dipenderà dalle scelte della società, ma io sono tranquillo e posso solo dire che farò il massimo per fare vedere a tutti quello che so fare".
In chiusura, si parla del presidente Massimo Moratti: "Ho parlato un paio di volte con lui, ha una mentalità molto positiva e, ripeto, spero di poter ricambiare il prima possibbile la fiducia che lui e che tutti tifosi mi hanno concesso".
Prima di scendere in pista sull'asfalto dei circuiti del Motomondiale, il pilota del Team Yamaha Monster Energy Tech3 si allena grazie alla sua grande passione per il motocross
L'azienda di Alberto Bombassei, candidato alla guida di Confindustria dopo Emma Marcegaglia, si riconferma al vertice nella sfida tecnologica del Campionato del Mondo di Formula 1 2012
Il 31 marzo aprirà infatti i battenti l'Harry Potter Studio Tour, dove i fan della serie nata dalla fantasia di JK Rowling potranno vedere con i propri occhi i set e i costumi dei film e scoprire i segreti dei loro effetti speciali. Per 21 sterline per un bambino e 28 per un adulto, i fan di Harry avranno accesso ai Leavesden Studios vicino a Watford (a 20 minuti di treno da Londra) dove sono stati girati tutti gli otto film. I visitatori potranno passeggiare lungo Diagon Alley, sedersi alla tavolata di Hogwarts, guardare nelle finestre del numero 4 di Privet Drive e scoprire che i tomi nella biblioteca di Albus Silente altro non sono che vecchie guide telefoniche rilegate in pelle. La motocicletta di Hagrid, la scopa di Harry ed il mantello di Hermione sono tutti lì, così come un modello in scala 1:24 di Hogwarts, usato per le riprese degli esterni nei primi sei film. L'attenzione ai dettagli del modello è incredibile, con 3.000 luci a fibre ottiche all'interno che si accendono appena fuori si fa buio
An unusual marketing tactic from : Mashable reports that owners of first or second generation iPads can, effectively, trade them in for the third generation device. As so often, approaches trade-ins in its own way: at no point are buyers of the new iPad (which goes on sale tomorrow but is already available for pre-order) ...