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Prenotare un volo online con Google Flight Search [VIDEO] |
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Pubblicato in: Voli
A settembre 2011 Google aveva lanciato il suo nuovissimo servizio: Google Flight Search. Si tratta in pratica di un sistema di ricerca per prenotare un volo online, ma si differenzia da tutti gli altri portali di ricerca analoghi per l'efficacia e la semplicità di utilizzo tipica di Big G. Nato come strumento operante solamente per i voli all'interno degli Stati Uniti, il servizio ha avuto successo e l'azienda di Mountain View ha deciso di allargare la ricerca a 500 destinazioni internazionali. Queste includono nove mete italiane: Milano, Torino, Bologna, Venezia, Roma, Pisa, Firenze, Napoli e Bari.
pubblicato il: 19/03/2012 - 18:06 |
Prezzi benzina: Bolzano offre uno sconto sulla benzina ai residenti |
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Pubblicato in: Prezzi e consumi
L'area di servizio Conero Est, sulla A14, inaugura quello che purtroppo potrebbe diventare ben presto un insieme di numeri visibile nel resto d'Italia. Un litro di benzina viene fornito a due euro e otto millesimi. E' stata quindi superata la soglia dei 2 euro al litro e la situazione non accenna certo a migliorare. Basti pensare che un'altra area di servizio poco distante dalla prima ha esposto un nuovo prezzo, di un euro e 996 millesimi. Non diminuiscono quindi i prezzi della benzina. Anzi, continuano ad aumentare inesorabilmente e in rialzo sono tutte le compagnie che operano nel settore.
A cura di Gianluca Rini
Il gestore dell'area di servizio infatti spiega che la decisione è stata presa dopo i nuovi listini comunicati dalla compagnia, che sono nuovamente in rialzo. Spiega che la gente sempre più spesso preferisce uscire dall'autostrada per fare rifornimento in altri posti.
La A14 resta quindi al momento il tratto autostradale con la benzina più cara del Paese, anche se degli aumenti potrebbero presto arrivare anche in altre aree d'Italia, considerando che nella mattina di mercoledì gli aumenti sono stati effettuati da molte compagnie, come Eni, Esso, Shell, Tamoil e TotalErg.
Lo sconto di Bolzano
La provincia autonoma di Bolzano per evitare il fenomeno del pendolarismo verso l'Austria per gli automobilisti nell'effettuare il pieno ai propri mezzi ha deciso di applicare uno sconto di circa 27 centesimi a litro. La mossa studiata per i residenti ha preso piede anche in altre regioni come la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia.
Neanche a dirlo questo sconto ha scatenato una vera e propria guerra al ribasso portata avanti dalle provincie di confine con somma gioia degli automobilisti residenti.
Si punta ai 2 euro al litro
Ormai i consumatori sono al limite della sopportazione e le associazioni a tutela dei consumatori si battono in continuazione per salvaguardare i diritti dei cittadini ma con purtroppo scarsi risultati in materia di carburanti poichè nonostante le continue richieste di abbattimento tassazione e accise pare non muoversi nulla in controtendenza.
I prezzi della benzina non si fermano nel loro aumento che ormai sembra essere inarrestabile. Il carburante punta ai 2 euro e per il Codacons ce n’è abbastanza perché il ministro Passera convochi le associazioni che rappresentano le compagnie petrolifere, quelle dei gestori degli impianti di distribuzione e le associazioni dei consumatori per stabilire il da farsi. L’incremento è stato soggetto ad un’altra percentuale del 25,8%, una situazione che diventa intollerabile soprattutto per le famiglie e per l’agricoltura.
Ancora rincari nella folle corsa della benzina a raggiungere quota 2 euro per litro, infatti mancano oramai veramente pochi centesimi di euro per toccare tale altissimo livello. Inizio settimana,quindi, col botto per i prezzi benzina che fin da subito fanno segnare nelle stazioni Shell un incremento dei prezzi che fa toccare la benzina quota 1,965 per la benzina e 1,880 per il diesel.
Alleghiamo inoltre qui di seguito una tabella che mostra chiaramente quali sono stati gli aumenti del prezzo della benzina con chiari esempi di prezzo nell'effettuare un piano e come questo è cambiato nel corso degli anni. Evidente, nell'analizzare tali dati, è come dal 2000 ci sia stato un aumento di circa l'80% per la benzina e del 95% per il diesel.
Fonte: Economyonline
Nonostante gli aumenti però ci sono distributori che riescono a fare prezzi molto più conveniente: le cosiddette pompe bianche. Queste riescono, essendo no logo, a fare prezzi in media più bassi di 10 centesimi a litro poichè non hanno i prezzi imposti dalle ditte e la benzina è la stessa poichè viene acquistata da entrambe le tipologie di distributori dalle stesse raffinerie.
A Milano, ad esempio, in via Ripamonti c'è un distributore letteralmente preso d'assalto dagli automobilisti che procedono a passo d'uomo con le proprie vetture pur di riuscire a mettere benzina li e risparmiare 5 euro ogni 50 litri di carburante acquistato.
Guarda qui la mappa delle pompe bianche in Italia
Tornando agli aumenti dei prezzi, al centro si raggiunge quasi la soglia limite di 2 euro a litro per la benzina che ha registrato un aumento dei carburanti pari a 7 cent per la benzina e 4 cent per il diesel con punte di aumenti generate da Eni. La media nazionale resta ancora assestata su 1,83 euro a litro ma gli ultimi rincari segnalano la tendenza all'aumento su tutto il territorio nazionale.
Le ultime novità arrivano dopo una traballante seduta di inizio settimana in ambito borsistico che trascina verso l'alto anche i prezzi dei carburanti: Shell, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana arriva a segnare per la benzina 1,825 euro mentre il diesel tocca la vetta storica di 1,765 euro per litro con un rincaro di circa 0,6 centesimi.
Il prezzo della benzina ha superato il costo dei generi alimentari di prima necessità, come il latte, la pasta o le uova. La Cia-Confederazione italiana agricoltori ha fatto notare come, in una situazione incontrollabile come questa, ci sia anche il pericolo che il prezzo della benzina possa trascinare anche quello dei generi alimentari.
Non dobbiamo dimenticare ad esempio che i prezzi dei trasporti incidono sul costo di frutta e verdura, per la maggior parte trasportate su gomma.
L’Adoc ha fatto notare che in Italia la benzina costa più che in tutti gli altri Paesi europei. Gli Italiani sono costretti a spendere il 12% in più, che si traduce in una spesa annuale di 350 euro.
In Italia i prezzi più alti d'Europa
La benzina in Italia è la più cara d'Europa e a stabilirlo è l'European Commission's Oil Bulletin, la lista di tutti i paesi dell'unione e dei relativi prezzi sui carburanti. Ma non basta infatti Italia ed Inghilterra sono i paesi nei quali si pagano più tasse sul carburante che vanno ad assestarsi in Gran Bretagna al 60% e in Italia al 59% sul prezzo totale della benzina.
A pagare invece meno di tutti sono i lussemburghesi e i ciprioti che rispettivamente hanno prezzi pari a 1,37 euro per litro e 1,28 con una tassazione del 47% e del 43% soltanto. Questi dati sono ovviamente stati causa di indignazione e mal'umore soprattutto in Inghilterra quando i cittadini hanno scoperto di esere quelli maggiormente tartassati dalle tasse sul carburante oltre che dal prezzo elevato.
Lì come qui in Italia del resto ci si augura che chi di dovere riesca a trovare la soluzione per ridurre questi livelli di prezzo e di tassazione per adeguarli almeno parzialmente a quella che è la media europea visto anche il periodo di crisi che imperversa sui nostri paesi, cosa che darebbe anche un contentino ai cittadini che almeno in quel campo vedrebbero fortificati i loro interessi.
Si registrano ancora rincari
I prezzi della benzina stanno ancora aumentando. Per Eni si sono registrati dei rincari che hanno spinto i prezzi del carburante in alto. In particolare i rialzi relativi ad Eni sono stati di 0,8 centesimi al litro per la verde e di 0,6 centesimi per il diesel. Aumenti ci sono stati anche per i differenti distributori, Q8, Esso e TotalErg. Si può affermare che in generale la media nazionale corrisponde a più di 1,8 euro al litro per la benzina, che supera anche l’1,9 al Centro, e a 1,74 per il diesel, il quale arriva anche a più di 1,77 al Sud.
pubblicato il: 19/03/2012 - 11:19 |
Prezzi benzina: gli ultimi aumenti fanno toccare i 2 euro |
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Pubblicato in: Prezzi e consumi
I prezzi della benzina non si fermano nel loro aumento che ormai sembra essere inarrestabile. Il carburante punta ai 2 euro e per il Codacons ce n’è abbastanza perché il ministro Passera convochi le associazioni che rappresentano le compagnie petrolifere, quelle dei gestori degli impianti di distribuzione e le associazioni dei consumatori per stabilire il da farsi. L’incremento è stato soggetto ad un’altra percentuale del 25,8%, una situazione che diventa intollerabile soprattutto per le famiglie e per l’agricoltura.
Ancora rincari nella folle corsa della benzina a raggiungere quota 2 euro per litro, infatti mancano oramai veramente pochi centesimi di euro per toccare tale altissimo livello. Inizio settimana,quindi, col botto per i prezzi benzina che fin da subito fanno segnare nelle stazioni Shell un incremento dei prezzi che fa toccare la benzina quota 1,965 per la benzina e 1,880 per il diesel.
Alleghiamo inoltre qui di seguito una tabella che mostra chiaramente quali sono stati gli aumenti del prezzo della benzina con chiari esempi di prezzo nell'effettuare un piano e come questo è cambiato nel corso degli anni. Evidente, nell'analizzare tali dati, è come dal 2000 ci sia stato un aumento di circa l'80% per la benzina e del 95% per il diesel.
Fonte: Economyonline
Nonostante gli aumenti però ci sono distributori che riescono a fare prezzi molto più conveniente: le cosiddette pompe bianche. Queste riescono, essendo no logo, a fare prezzi in media più bassi di 10 centesimi a litro poichè non hanno i prezzi imposti dalle ditte e la benzina è la stessa poichè viene acquistata da entrambe le tipologie di distributori dalle stesse raffinerie.
A Milano, ad esempio, in via Ripamonti c'è un distributore letteralmente preso d'assalto dagli automobilisti che procedono a passo d'uomo con le proprie vetture pur di riuscire a mettere benzina li e risparmiare 5 euro ogni 50 litri di carburante acquistato.
Guarda qui la mappa delle pompe bianche in Italia
Tornando agli aumenti dei prezzi, al centro si raggiunge quasi la soglia limite di 2 euro a litro per la benzina che ha registrato un aumento dei carburanti pari a 7 cent per la benzina e 4 cent per il diesel con punte di aumenti generate da Eni. La media nazionale resta ancora assestata su 1,83 euro a litro ma gli ultimi rincari segnalano la tendenza all'aumento su tutto il territorio nazionale.
Le ultime novità arrivano dopo una traballante seduta di inizio settimana in ambito borsistico che trascina verso l'alto anche i prezzi dei carburanti: Shell, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana arriva a segnare per la benzina 1,825 euro mentre il diesel tocca la vetta storica di 1,765 euro per litro con un rincaro di circa 0,6 centesimi.
Il prezzo della benzina ha superato il costo dei generi alimentari di prima necessità, come il latte, la pasta o le uova. La Cia-Confederazione italiana agricoltori ha fatto notare come, in una situazione incontrollabile come questa, ci sia anche il pericolo che il prezzo della benzina possa trascinare anche quello dei generi alimentari.
Non dobbiamo dimenticare ad esempio che i prezzi dei trasporti incidono sul costo di frutta e verdura, per la maggior parte trasportate su gomma.
L’Adoc ha fatto notare che in Italia la benzina costa più che in tutti gli altri Paesi europei. Gli Italiani sono costretti a spendere il 12% in più, che si traduce in una spesa annuale di 350 euro.
In Italia i prezzi più alti d'Europa
La benzina in Italia è la più cara d'Europa e a stabilirlo è l'European Commission's Oil Bulletin, la lista di tutti i paesi dell'unione e dei relativi prezzi sui carburanti. Ma non basta infatti Italia ed Inghilterra sono i paesi nei quali si pagano più tasse sul carburante che vanno ad assestarsi in Gran Bretagna al 60% e in Italia al 59% sul prezzo totale della benzina.
A pagare invece meno di tutti sono i lussemburghesi e i ciprioti che rispettivamente hanno prezzi pari a 1,37 euro per litro e 1,28 con una tassazione del 47% e del 43% soltanto. Questi dati sono ovviamente stati causa di indignazione e mal'umore soprattutto in Inghilterra quando i cittadini hanno scoperto di esere quelli maggiormente tartassati dalle tasse sul carburante oltre che dal prezzo elevato.
Lì come qui in Italia del resto ci si augura che chi di dovere riesca a trovare la soluzione per ridurre questi livelli di prezzo e di tassazione per adeguarli almeno parzialmente a quella che è la media europea visto anche il periodo di crisi che imperversa sui nostri paesi, cosa che darebbe anche un contentino ai cittadini che almeno in quel campo vedrebbero fortificati i loro interessi.
Si registrano ancora rincari
I prezzi della benzina stanno ancora aumentando. Per Eni si sono registrati dei rincari che hanno spinto i prezzi del carburante in alto. In particolare i rialzi relativi ad Eni sono stati di 0,8 centesimi al litro per la verde e di 0,6 centesimi per il diesel. Aumenti ci sono stati anche per i differenti distributori, Q8, Esso e TotalErg. Si può affermare che in generale la media nazionale corrisponde a più di 1,8 euro al litro per la benzina, che supera anche l’1,9 al Centro, e a 1,74 per il diesel, il quale arriva anche a più di 1,77 al Sud.
pubblicato il: 14/03/2012 - 17:08 |
Prezzi benzina: sfondata la soglia dei due euro al litro sull’autostrada |
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Pubblicato in: Prezzi e consumi
L'area di servizio Conero Est, sulla A14, inaugura quello che purtroppo potrebbe diventare ben presto un insieme di numeri visibile nel resto d'Italia. Un litro di benzina viene fornito a due euro e otto millesimi. E' stata quindi superata la soglia dei 2 euro al litro e la situazione non accenna certo a migliorare. Basti pensare che un'altra area di servizio poco distante dalla prima ha esposto un nuovo prezzo, di un euro e 996 millesimi. Non diminuiscono quindi i prezzi della benzina. Anzi, continuano ad aumentare inesorabilmente e in rialzo sono tutte le compagnie che operano nel settore.
A cura di Gianluca Rini
Il gestore dell'area di servizio infatti spiega che la decisione è stata presa dopo i nuovi listini comunicati dalla compagnia, che sono nuovamente in rialzo. Spiega che la gente sempre più spesso preferisce uscire dall'autostrada per fare rifornimento in altri posti.
La A14 resta quindi al momento il tratto autostradale con la benzina più cara del Paese, anche se degli aumenti potrebbero presto arrivare anche in altre aree d'Italia, considerando che nella mattina di mercoledì gli aumenti sono stati effettuati da molte compagnie, come Eni, Esso, Shell, Tamoil e TotalErg.
Si punta ai 2 euro al litro
Ormai i consumatori sono al limite della sopportazione e le associazioni a tutela dei consumatori si battono in continuazione per salvaguardare i diritti dei cittadini ma con purtroppo scarsi risultati in materia di carburanti poichè nonostante le continue richieste di abbattimento tassazione e accise pare non muoversi nulla in controtendenza.
I prezzi della benzina non si fermano nel loro aumento che ormai sembra essere inarrestabile. Il carburante punta ai 2 euro e per il Codacons ce n’è abbastanza perché il ministro Passera convochi le associazioni che rappresentano le compagnie petrolifere, quelle dei gestori degli impianti di distribuzione e le associazioni dei consumatori per stabilire il da farsi. L’incremento è stato soggetto ad un’altra percentuale del 25,8%, una situazione che diventa intollerabile soprattutto per le famiglie e per l’agricoltura.
Ancora rincari nella folle corsa della benzina a raggiungere quota 2 euro per litro, infatti mancano oramai veramente pochi centesimi di euro per toccare tale altissimo livello. Inizio settimana,quindi, col botto per i prezzi benzina che fin da subito fanno segnare nelle stazioni Shell un incremento dei prezzi che fa toccare la benzina quota 1,965 per la benzina e 1,880 per il diesel.
Alleghiamo inoltre qui di seguito una tabella che mostra chiaramente quali sono stati gli aumenti del prezzo della benzina con chiari esempi di prezzo nell'effettuare un piano e come questo è cambiato nel corso degli anni. Evidente, nell'analizzare tali dati, è come dal 2000 ci sia stato un aumento di circa l'80% per la benzina e del 95% per il diesel.
Fonte: Economyonline
Nonostante gli aumenti però ci sono distributori che riescono a fare prezzi molto più conveniente: le cosiddette pompe bianche. Queste riescono, essendo no logo, a fare prezzi in media più bassi di 10 centesimi a litro poichè non hanno i prezzi imposti dalle ditte e la benzina è la stessa poichè viene acquistata da entrambe le tipologie di distributori dalle stesse raffinerie.
A Milano, ad esempio, in via Ripamonti c'è un distributore letteralmente preso d'assalto dagli automobilisti che procedono a passo d'uomo con le proprie vetture pur di riuscire a mettere benzina li e risparmiare 5 euro ogni 50 litri di carburante acquistato.
Guarda qui la mappa delle pompe bianche in Italia
Tornando agli aumenti dei prezzi, al centro si raggiunge quasi la soglia limite di 2 euro a litro per la benzina che ha registrato un aumento dei carburanti pari a 7 cent per la benzina e 4 cent per il diesel con punte di aumenti generate da Eni. La media nazionale resta ancora assestata su 1,83 euro a litro ma gli ultimi rincari segnalano la tendenza all'aumento su tutto il territorio nazionale.
Le ultime novità arrivano dopo una traballante seduta di inizio settimana in ambito borsistico che trascina verso l'alto anche i prezzi dei carburanti: Shell, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana arriva a segnare per la benzina 1,825 euro mentre il diesel tocca la vetta storica di 1,765 euro per litro con un rincaro di circa 0,6 centesimi.
Il prezzo della benzina ha superato il costo dei generi alimentari di prima necessità, come il latte, la pasta o le uova. La Cia-Confederazione italiana agricoltori ha fatto notare come, in una situazione incontrollabile come questa, ci sia anche il pericolo che il prezzo della benzina possa trascinare anche quello dei generi alimentari.
Non dobbiamo dimenticare ad esempio che i prezzi dei trasporti incidono sul costo di frutta e verdura, per la maggior parte trasportate su gomma.
L’Adoc ha fatto notare che in Italia la benzina costa più che in tutti gli altri Paesi europei. Gli Italiani sono costretti a spendere il 12% in più, che si traduce in una spesa annuale di 350 euro.
In Italia i prezzi più alti d'Europa
La benzina in Italia è la più cara d'Europa e a stabilirlo è l'European Commission's Oil Bulletin, la lista di tutti i paesi dell'unione e dei relativi prezzi sui carburanti. Ma non basta infatti Italia ed Inghilterra sono i paesi nei quali si pagano più tasse sul carburante che vanno ad assestarsi in Gran Bretagna al 60% e in Italia al 59% sul prezzo totale della benzina.
A pagare invece meno di tutti sono i lussemburghesi e i ciprioti che rispettivamente hanno prezzi pari a 1,37 euro per litro e 1,28 con una tassazione del 47% e del 43% soltanto. Questi dati sono ovviamente stati causa di indignazione e mal'umore soprattutto in Inghilterra quando i cittadini hanno scoperto di esere quelli maggiormente tartassati dalle tasse sul carburante oltre che dal prezzo elevato.
Lì come qui in Italia del resto ci si augura che chi di dovere riesca a trovare la soluzione per ridurre questi livelli di prezzo e di tassazione per adeguarli almeno parzialmente a quella che è la media europea visto anche il periodo di crisi che imperversa sui nostri paesi, cosa che darebbe anche un contentino ai cittadini che almeno in quel campo vedrebbero fortificati i loro interessi.
Si registrano ancora rincari
I prezzi della benzina stanno ancora aumentando. Per Eni si sono registrati dei rincari che hanno spinto i prezzi del carburante in alto. In particolare i rialzi relativi ad Eni sono stati di 0,8 centesimi al litro per la verde e di 0,6 centesimi per il diesel. Aumenti ci sono stati anche per i differenti distributori, Q8, Esso e TotalErg. Si può affermare che in generale la media nazionale corrisponde a più di 1,8 euro al litro per la benzina, che supera anche l’1,9 al Centro, e a 1,74 per il diesel, il quale arriva anche a più di 1,77 al Sud.
pubblicato il: 16/03/2012 - 11:19 |
Prezzi benzina: superata la soglia dei due euro al litro |
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Pubblicato in: Prezzi e consumi
L'area di servizio Conero Est, sulla A14, inaugura quello che purtroppo potrebbe diventare ben presto un insieme di numeri visibile nel resto d'Italia. Un litro di benzina viene fornito a due euro e otto millesimi. E' stata quindi superata la soglia dei 2 euro al litro e la situazione non accenna certo a migliorare. Basti pensare che un'altra area di servizio poco distante dalla prima ha esposto un nuovo prezzo, di un euro e 996 millesimi. Non diminuiscono quindi i prezzi della benzina. Anzi, continuano ad aumentare inesorabilmente e in rialzo sono tutte le compagnie che operano nel settore.
A cura di Gianluca Rini
Il gestore dell'area di servizio infatti spiega che la decisione è stata presa dopo i nuovi listini comunicati dalla compagnia, che sono nuovamente in rialzo. Spiega che la gente sempre più spesso preferisce uscire dall'autostrada per fare rifornimento in altri posti.
La A14 resta quindi al momento il tratto autostradale con la benzina più cara del Paese, anche se degli aumenti potrebbero presto arrivare anche in altre aree d'Italia, considerando che nella mattina di mercoledì gli aumenti sono stati effettuati da molte compagnie, come Eni, Esso, Shell, Tamoil e TotalErg.
Si punta ai 2 euro al litro
I prezzi della benzina non si fermano nel loro aumento che ormai sembra essere inarrestabile. Il carburante punta ai 2 euro e per il Codacons ce n’è abbastanza perché il ministro Passera convochi le associazioni che rappresentano le compagnie petrolifere, quelle dei gestori degli impianti di distribuzione e le associazioni dei consumatori per stabilire il da farsi. L’incremento è stato soggetto ad un’altra percentuale del 25,8%, una situazione che diventa intollerabile soprattutto per le famiglie e per l’agricoltura.
Ancora rincari nella folle corsa della benzina a raggiungere quota 2 euro per litro, infatti mancano oramai veramente pochi centesimi di euro per toccare tale altissimo livello. Inizio settimana,quindi, col botto per i prezzi benzina che fin da subito fanno segnare nelle stazioni Shell un incremento dei prezzi che fa toccare la benzina quota 1,965 per la benzina e 1,880 per il diesel.
Alleghiamo inoltre qui di seguito una tabella che mostra chiaramente quali sono stati gli aumenti del prezzo della benzina con chiari esempi di prezzo nell'effettuare un piano e come questo è cambiato nel corso degli anni. Evidente, nell'analizzare tali dati, è come dal 2000 ci sia stato un aumento di circa l'80% per la benzina e del 95% per il diesel.
Fonte: Economyonline
Nonostante gli aumenti però ci sono distributori che riescono a fare prezzi molto più conveniente: le cosiddette pompe bianche. Queste riescono, essendo no logo, a fare prezzi in media più bassi di 10 centesimi a litro poichè non hanno i prezzi imposti dalle ditte e la benzina è la stessa poichè viene acquistata da entrambe le tipologie di distributori dalle stesse raffinerie.
A Milano, ad esempio, in via Ripamonti c'è un distributore letteralmente preso d'assalto dagli automobilisti che procedono a passo d'uomo con le proprie vetture pur di riuscire a mettere benzina li e risparmiare 5 euro ogni 50 litri di carburante acquistato.
Guarda qui la mappa delle pompe bianche in Italia
Tornando agli aumenti dei prezzi, al centro si raggiunge quasi la soglia limite di 2 euro a litro per la benzina che ha registrato un aumento dei carburanti pari a 7 cent per la benzina e 4 cent per il diesel con punte di aumenti generate da Eni. La media nazionale resta ancora assestata su 1,83 euro a litro ma gli ultimi rincari segnalano la tendenza all'aumento su tutto il territorio nazionale.
Le ultime novità arrivano dopo una traballante seduta di inizio settimana in ambito borsistico che trascina verso l'alto anche i prezzi dei carburanti: Shell, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana arriva a segnare per la benzina 1,825 euro mentre il diesel tocca la vetta storica di 1,765 euro per litro con un rincaro di circa 0,6 centesimi.
Il prezzo della benzina ha superato il costo dei generi alimentari di prima necessità, come il latte, la pasta o le uova. La Cia-Confederazione italiana agricoltori ha fatto notare come, in una situazione incontrollabile come questa, ci sia anche il pericolo che il prezzo della benzina possa trascinare anche quello dei generi alimentari.
Non dobbiamo dimenticare ad esempio che i prezzi dei trasporti incidono sul costo di frutta e verdura, per la maggior parte trasportate su gomma.
L’Adoc ha fatto notare che in Italia la benzina costa più che in tutti gli altri Paesi europei. Gli Italiani sono costretti a spendere il 12% in più, che si traduce in una spesa annuale di 350 euro.
In Italia i prezzi più alti d'Europa
La benzina in Italia è la più cara d'Europa e a stabilirlo è l'European Commission's Oil Bulletin, la lista di tutti i paesi dell'unione e dei relativi prezzi sui carburanti. Ma non basta infatti Italia ed Inghilterra sono i paesi nei quali si pagano più tasse sul carburante che vanno ad assestarsi in Gran Bretagna al 60% e in Italia al 59% sul prezzo totale della benzina.
A pagare invece meno di tutti sono i lussemburghesi e i ciprioti che rispettivamente hanno prezzi pari a 1,37 euro per litro e 1,28 con una tassazione del 47% e del 43% soltanto. Questi dati sono ovviamente stati causa di indignazione e mal'umore soprattutto in Inghilterra quando i cittadini hanno scoperto di esere quelli maggiormente tartassati dalle tasse sul carburante oltre che dal prezzo elevato.
Lì come qui in Italia del resto ci si augura che chi di dovere riesca a trovare la soluzione per ridurre questi livelli di prezzo e di tassazione per adeguarli almeno parzialmente a quella che è la media europea visto anche il periodo di crisi che imperversa sui nostri paesi, cosa che darebbe anche un contentino ai cittadini che almeno in quel campo vedrebbero fortificati i loro interessi.
Si registrano ancora rincari
I prezzi della benzina stanno ancora aumentando. Per Eni si sono registrati dei rincari che hanno spinto i prezzi del carburante in alto. In particolare i rialzi relativi ad Eni sono stati di 0,8 centesimi al litro per la verde e di 0,6 centesimi per il diesel. Aumenti ci sono stati anche per i differenti distributori, Q8, Esso e TotalErg. Si può affermare che in generale la media nazionale corrisponde a più di 1,8 euro al litro per la benzina, che supera anche l’1,9 al Centro, e a 1,74 per il diesel, il quale arriva anche a più di 1,77 al Sud.
pubblicato il: 15/03/2012 - 11:19 |
Prima volta: le informazioni sulla sessualità fanno aspettare |
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Pubblicato in: Amore, La prima volta
Sulla prima volta, le informazioni che ricevono gli adolescenti, sono poche e confuse e spesso anche approssimative. Il risultato è che si arriva a questo delicatissimo momento molto prima di sentirsi realmente pronti e impreparati sul fronte della prevenzione e della protezione.
Che fare? Informare, informare e informare. Gli adolescenti che sulla prima volta ricevono informazioni attraverso l'educazione sessuale, infatti, tendono ad aspettare più a lungo, rispetto a quelli che di sessualità sanno poco o niente.
pubblicato il: 15/03/2012 - 18:05 |
Primarie online, le candidate a luci rosse su internet |
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Pubblicato in: Comunicazione, Curiosità, Web 2.0
Adesso si fanno anche le primarie online. E’ quanto è accaduto a Taranto, dove si sono scelti i candidati a sindaco utilizzando anche internet. In particolare la dispute è stata piuttosto interessante fra due attrici di film proibiti che fanno parte della lista civica “Taranto svegliati!”. Si tratta di Amandha Fox e Luana Borgia, fra le quali è risultata vincitrice la prima.
pubblicato il: 17/03/2012 - 16:37 |
Primo trimestre di gravidanza: cosa non fare per ridurre i rischi |
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Pubblicato in: Aborto Spontaneo, Disturbi gravidanza, Gravidanza, Gravidanza a rischio, Mamma, Settimane di gravidanza
Cosa non fare nel primo trimestre di gravidanza per evitare rischi alla gravidanza e al feto? Il primo trimestre di gravidanza è un periodo particolarmente delicato per la gestazione ed è quindi necessario adottare alcuni accorgimenti. La prima fase della gestazione, e in particolare il primo trimestre di gravidanza, sono particolarmente critici in quanto è proprio in questa fase che si compiono due fasi fondamentali: da un lato l’annidamento dell’uovo fecondato, dall’altra, successivamente, la formazione degli organi del feto. E’ necessario quindi salvaguardare questa fase e scongiurare il rischio di aborti spontanei e di danni al feto, che sono più probabili in questo delicato momento.
pubblicato il: 27/03/2012 - 15:40 |
Private Outlet, sito di e-commerce oscurato per truffa |
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Pubblicato in: acquisti online, e-Commerce, sicurezza sul web
Private Outlet, uno dei siti di e-commerce che negli ultimi mesi aveva ottenuto il maggior successo in Italia, da oggi è stato oscurato. Lo ha deciso, con una condanna esemplare e senza precedenti, l'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza, che ha chiesto l'intervento della Guardia di Finanza.
pubblicato il: 16/03/2012 - 13:02 |
Profumi estate 2012: Amor Amor Summer di Cacharel |
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Pubblicato in: Bellezza, Profumi
State aspettando con ansia l'estate e non riuscite ad attendere ancora per almeno tre mesi? Potete provare, tra i profumi proposti per quest'estate 2012, il nuovo Amor Amor Cacharel Summer, una fragranza fresca, che ricorda l'estate, nella fantastica boccetta arancione, il colore must della prossima stagione. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.
pubblicato il: 15/03/2012 - 09:02 |
Profumo Burberry Brit, versione estiva in edizione limitata |
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Pubblicato in: Bellezza, Profumi
Lo stile brit chic inconfondibile di Burberry è ricercato in ogni prodotto firmato da uno dei marchi inglesi tra i più amati dalle donne. Scarpe, accessori, borse e capi di abbigliamento che rendono la donna Burberry la più bella di tutte. Con il profumo Burberry Brit,versione estiva in edizione limitata dell'originale fragranza lanciata nel 2003, il brand lancia una interpretazione sorprendentemente fresca e frizzante dell'Eau de Toilette, facendo riferimento agli aromi orientali. Il profumo Burberry Brit Summer Edition richiama il tè verde giapponese con accordi di limone italiano, mandorle, pera e pepe verde.
pubblicato il: 14/03/2012 - 18:09 |
Prometheus: il full trailer e un video virale dell’atteso film di Ridley Scott |
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Pulire la piastra del ferro da stiro con metodi naturali: alcuni consigli |
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Pubblicato in: Casa, Fai da te, Pulizia e Igiene
Pulire la piastra del ferro da stiro è importante per non rischiare che si formino calcare, incrostazioni e macchie che vanno poi a sporcare o a marchiare, anche indelebilmente, i nostri indumenti. A volte la prevenzione non è accurata e ci si ritrova a pulire la piastra del ferro da stiro dopo che ha già fatto dei danni. Per farla rapida, si possono utilizzare degli appositi stick che, passati sulla superficie della piastra, permettono la rimozione di ogni eventuale incrostazione o macchia. Ma essendo prodotti industriali, presentano sempre una componente chimica, rappresentata dall'emissione di odore di ammoniaca. E allora noi, per tutelare la salute l'ambiente, scegliamo di utilizzare dei metodi naturali.
pubblicato il: 16/03/2012 - 14:03 |
Pupo su Sanremo 2012: ‘Vittoria rubata’. E Valerio Scanu lo querela |
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Pubblicato in: Festival di Sanremo 
Guai giudiziari in vista per Pupo, dopo le recenti dichiarazioni rilasciate al settimanale Panorama. Il cantante, che nel 2010 partecipò al Festival di Sanremo e arrivò secondo dietro Valerio Scanu, non si è fatto scrupoli a bollare quella vittoria come 'rubata'. E subito è scattata la controffensiva.
pubblicato il: 15/03/2012 - 10:02 |
Quando fare il test di gravidanza della farmacia dopo il rapporto |
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Pubblicato in: Gravidanza, Mamma
Volete sapere se siete incinte? Siete assalite dai dubbi e volete fare il test comprato in farmacia il prima possibile? Quando fare il test di gravidanza dopo il rapporto per sapere con certezza se si è incinte oppure no? Pazienza, il test sarebbe meglio farlo dopo alcuni giorni dal verificarsi del ritardo delle mestruazioni.
pubblicato il: 13/03/2012 - 16:01 |
Quando iniziare a dare l’acqua al neonato |
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Pubblicato in: Allattamento, Crescita neonato, Mamma, Neonato
Quando iniziare a dare l’acqua al neonato? L’acqua, come tutti sanno, ha un ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo. Siamo fatti per la maggior parte di acqua e questo vale anche per i neonati. Anzi, il neonato ha più bisogno d’acqua perché durante la giornata tende ad evacuare più spesso dell’adulto. Ma quando iniziare a dare l’acqua al neonato? Va detto preliminarmente che nel caso in cui il neonato sia allattato al seno, in questo modo gli si fornisce già il giusto apporto di acqua in quanto il latte materno è composto per oltre il 90% di acqua. In caso di allattamento al seno, quindi, non c’è bisogno di integrare ulteriormente l’apporto di acqua.
pubblicato il: 27/03/2012 - 19:00 |
Quanto costa crescere un figlio: le famiglie italiane spendono circa 300 mila euro |
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Pubblicato in: Società e costume, Soldi e risparmio
Nel 1965 crescere un figlio e accompagnarlo fino all’università costava circa 20 milioni di lire oggi si parla di cifre che raggiungono i 300 mila euro. Questi dati che emergono da una ricerca condotta da Amica parte da un articolo pubblicato dalla stessa rivista proprio nel 1965.
All’epoca crescere un figlio costava dunque 20 milioni di lire, che erano equivalenti ad una villa in
pubblicato il: 23/03/2012 - 09:27 |
Quella Casa nel Bosco: trailer italiano e trama dell’horror in uscita il 13 aprile 2012 |
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Pubblicato in: Cinema americano, Horror, Trailer
Arriva la trama ed il trailer italiano di Quella Casa nel Bosco, atteso horror dal titolo originale The Cabin in the Woods di cui si parla ormai da alcuni mesi e in uscita nei cinema italiani a partire dal prossimo 13 aprile 2012. Dietro la macchina da presa troveremo Drew Goddard, cineasta qui al suo primo lungometraggio dopo aver lavorato come sceneggiatore in numerose e popolari serie tv come Buffy l'Ammazzavampiri, Alias e Lost, senza dimenticare la sua firma dietro lo script del film Cloverfield. Nel cast troveremo invece Richard Jenkins, Chris Hemsworth, Jodelle Ferland, Anna Hutchinson, Fran Kanz, Jesse Williams e Bradley Whitford.
pubblicato il: 26/03/2012 - 11:57 |
Ragazza inglese prova sex toys per lavoro: pagata migliaia di sterline |
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Pubblicato in: Curiosità
In questi stempi di crisi economica c'è ancora chi per fortuna non solo riesce a trovare lavoro, ma forse fa addirittura il lavoro più 'soddisfacente' del mondo, e pagata anche profumatamente: la donna che da oggi in poi milioni di donne invidieranno si chiama Nat Garvey, viene dall'Inghilterra, e per professione testa come cavia vibratori ed altri sex toys. È il caso di dire che è 'un sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare'…
pubblicato il: 15/03/2012 - 09:15 |
Ragazza pesa 430 kg e punta ai 730: sarò la più grassa del mondo |
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Pubblicato in: Curiosità

Pur di stabilire un record mondiale, c'è gente che è disposta a fare qualsiasi cosa, anche a mettere seriamente a repentaglio la propria salute: è il caso di Susanne Eman, una trentatreenne che vive in Arizona, in una città dal nome adatto all'obiettivo della donna, Casa Grande. Già, perché il traguardo che Susanne vuole raggiungere è quello di stabilire il record di persona più grassa del mondo, pesando 730 chilogrammi.
pubblicato il: 21/03/2012 - 17:20
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