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Juventus-Inter: aspettando, con i numeri    permalink

TORINO - Lo sapevate che l'Inter è la squadra che ha segnato più gol in carriera a Gianluigi Buffon? Trentasei, per l'esattezza, sulle 545 in totale subite dal portiere. E', questa, una delle tante curiosità proposte da Football Data Firenze in avvicinamento al posticipo del campionato di stasera tra Juventus e Inter. Un confronto anche tra due squadre che, nella stagione 2011-2012, hanno mandato in rete ben 15 calciatori diversi, che hanno realizzato più punti nella ripresa che nel primo tempo (+ 9 per i bianconeri, + 8 per i nerazzurri), mentre è un primato tutto interista quello del minor numero di cartellini gialli (44), record del campionato.

Sarà la 94^ sfida della storia calcistica a Torino tra Juventus e Inter, la 193^ in totale. La 'prima' esterna dei nerazzurri risale alla stagione 1929/30, con vittoria per 2-1. Per Claudio Ranieri, invece, sarà la 17^ volta in gare ufficiali contro i bianconeri, contro i quali a Torino non ha mai perso da ex (2 vittorie e 1 pareggio), mentre solo in due occasioni le sue squadre hanno incrociato quelle di Antonio Conte (1 vittoria e 1 sconfitta).

Il "Derby d'Italia" di stasera sarà diretto da Andrea De Marco, ligure di Chiavari, classe 1973, alla 101^ presenza in Serie A con 52 successi delle squadre di casa, 28 pareggi, 20 vittorie delle formazioni in trasferta, 18 rigori fischiati e 36 espulsioni sanzionate. Nel corso di questa stagione, De Marco ha arbitrato 13 incontri, senza mai assegnare un rigore. Sono 13 i precedenti con l'Inter (9 vittorie, 3 pareggi e 1 una sconfitta) e 10 con la Juventus (4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte).

 





pubblicato il: 25/03/2012 - 11:55
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NextGenSeries: è tutto pronto per la finale    permalink

LONDRA - Si torna al "Leyton Orient Stadium": la struttura che ha ospitato la gara d'esordio dei nerazzurri nella Next Generation Series è la 'casa' della finale di questo pomeriggio, in cui l'Inter affronterà l'Ajax.

Un appuntamento imperdibile, vederlo è facile: dalle ore 14.30 in diretta su Inter Channel - canale 232 della piattaforma Sky - o in streaming live su inter.it.

 





pubblicato il: 25/03/2012 - 11:55
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Appiano: Sneijder, una parte col gruppo    permalink

APPIANO GENTILE - E' durato poco meno di 60 minuti l'ultimo allenamento al centro sportivo "Angelo Moratti" de La Pinetina prima di Juventus-Inter, in programma domani sera, domenica 25 marzo 2012. Dopo una prima fase di riscaldamento e di esercitazioni tecniche sulla rapidità, il gruppo ha svolto esercitazioni per lo sviluppo del possesso palla e due partitelle (11 contro 11) a campo ridotto.

Wesley Sneijder, per la prima volta dopo l'infortunio muscolare rimediato nella gara con l'Olympique Marsiglia, nella prima parte dell'allenamento, anche nelle esercitazioni con la palla, ha lavorato con i compagni. Invece, per Ricardo Alvarez, programma individuale di recupero agonistico.

L'Inter partirà per raggiungere l'hotel sede del ritiro a Torino dopo la cena al centro sportivo "Angelo Moratti".





pubblicato il: 24/03/2012 - 18:55
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Foto: verso la Juve, immagini dall'Inter    permalink

APPIANO GENTILE - Altre immagini della seduta di rifinitura in vista della sfida dello "Juventus Stadium" di domani sera, sostenuta dai nerazzurri questo pomeriggio al centro sportivo "Angelo Moratti".

Immagini in esclusiva su www.inter.it





pubblicato il: 24/03/2012 - 18:55
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Foto: verso Torino, con grinta e corsa    permalink

APPIANO GENTILE - Corsa, grinta e carattere: l'Inter si prepara ad affrontare la Juventus.

Guardate, in esclusiva su www.inter.it, le immagini dell'allenamento di oggi pomeriggio al centro sportivo "Angelo Moratti" de La Pinetina.





pubblicato il: 24/03/2012 - 18:55
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Foto: verso la Juventus, noi siamo pronti    permalink

APPIANO GENTILE - Ultimo allenamento al centro sportivo "Angelo Moratti" prima della partenza per Torino dove, domani sera, è in programma Juventus-Inter, gara valida per la 29^ giornata della serie A Tim 2011-2012.

Le immagini della rifinitura dei nerazzurri in esclusiva su www.inter.it





pubblicato il: 24/03/2012 - 18:55
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Stramaccioni: "Ajax? Mi tengo i miei ragazzi"    permalink

LONDRA - Partite così non sono maggioranza. Non capitano a tutti. All'Inter sì, domani pomeriggio, contro l'Ajax, nella finale della cosiddetta 'champions dei giovani'. "Gare così - concorda Andrea Stramaccioni - si giocano raramente in carriera, siamo orgogliosi di essercela guadagnata e ora siamo pronti". L'allenamento della seconda squadra nerazzurra si è appena concluso all'Arsenal Training Centre e i pensieri girano forte, la concentrazione sale, la voglia aumenta. "Non vediamo l'ora di scendere in campo": è uno stato naturale dello sport, è il sabato del villaggio.

"Partite così - racconta Stramaccioni a www.inter.it - si possono preparare alla perfezione, ma poi cuore, personalità e fame di vittoria quasi sempre ne condizionano l'esito. Succede ai grandi campioni, figuriamoci a dei ragazzi di 18 anni... ". E' proprio per prendere confidenza con questa dimensione, con questi spartiti importanti, che la Primavera dell'Inter è qui, in questa Londra che attraversa il weekend da uno stadio all'altro, da una partita all'altra, baciata da un sole primaverile che non sa neppure d'Inghilterra.

Dall'altra parte del Tamigi della finale c'è l'Ajax, scuola europea di riferimento per i giovani, club citato spesso a esempio. Il campo del vicino è sempre più verde, poco importa che negli anni '60-'70 da Amsterdam partirono dei dirigenti per informarsi a Milano, sponda nerazzurra, come organizzare un settore giovanile. Stramaccioni è informato anche di questo, perché la storia è una materia di studio per chi vive di calcio, e ha la personalità per replicare anche ai luoghi comuni. C'è questo Ajax giovane che tremare l'Europa fa, che ha eliminato il Barcellona e umiliato il Liverpoool, che ha i favori del pronostico... "Ma io non scambierei nessuno dei miei ragazzi che uno di loro. Sarò un grande spettacolo e noi ci saremo, dal primo all'ultimo attimo".

E' atteso il presidente, Massimo Moratti. Perché quello di domani è un appuntamento importante per ogni interista, per la Società, ma anche in questo senso per molti la memoria è corta. Era il 1995 e lo stesso presidente, nuovo per l'Inter allora, sottolineava quanto era fondamentale ricostruire il ramo di formazione del club. "Moratti rappresenta il calcio italiano in assoluto, perché è amato dai nostri tifosi e rispettato e stimato da tutti gli altri - riflette Stramaccioni -. Pensare che il presidente potrà essere al nostro fianco ci trasmette una carica incredibile. Da lui ai magazzinieri saremo uniti sino ultimo secondo e non molleremo di un centimetro". Tutti insieme, sotto un altro bellissimo cielo nerazzurro.





pubblicato il: 24/03/2012 - 17:56
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Pazzini a Mediaset: "Tornare a fare bene, si può"    permalink

APPIANO GENTILE - La testa alla Juventus, ma uno sguardo anche al futuro, che Giampaolo Pazzini vede a tinte nerazzurre, con tanta voglia di vincere con questa maglia indosso. L'Inter per il 'Pazzo' è diventata una casa e come tale la difende con orgoglio: "Sono arrivato qui da quasi un anno e mezzo e mi sono trovato subito bene. Questa è una grande squadra, quest'anno è andato un po' così ma la mia idea non cambia: questa è una squadra che può vincere ancora e io voglio vincere perché sono ambizioso", ha sottolineato l'attaccante ai microfoni di Mediaset, nell'intervista in onda a Studio Sport.

Vincere e tornare a segnare con quella continuità che ha sempre contraddistinto Pazzini: proprio questa continuità l'attaccante intende ritrovare, al più presto. La sua dimensione, quanto a gol, non è questa, non può essere questa, e quindi Giampaolo lavora per dimostrarlo: "Dal punto di vista dei gol sicuramente non è questa la mia miglior stagione, diciamo che ho avuto annate più felici, però sono periodi che possono capitare ed è capitato quest'anno. Peccato però, perché dopo i primi 6 mesi dell'anno scorso, in cui avevo fatto bene, questa stagione è andata poco bene. Però non ci arrendiamo, andiamo avanti e speriamo di riprenderci già da domenica. E di tornare a segnare tanto. Se non sono mai stato così tanto in panchina come quest'anno? No - sorride Pazzini -, quando uno inizia di panchine ne fa sempre... Forse è vero che negli ultimi anni non ero più abituato ma non è un problema, in attacco ci sono grandi campioni ed è normale che possa accadere. Questa è stata un'annata un po' così e quando uno parla di annata un po' così è perché ci sono state tante piccole cose, dall'inizio, dal ritiro, da Pechino... tante piccole cose che poi alla fine dell'anno dici che sono state veramente tante. Non si parla di un'annata 'no' solo per quest'ultimo periodo. Quindi sicuramente è stata un'annata particolare, dall'inizio, in cui abbiamo avuto problemi, poi siamo ripartiti, poi siamo ricaduti, non è stato facile. Quale l'errore da non ripetere ancor più di altri? A livello di campo gli errori sono stati tanti, ma è inutile stare a guardare il passato, perché per guardare le critiche si guarda al passato ma per guardare le cose belle non si guarda mai al passato, questa cosa la devo ancora capire... perché se no si guarderebbe anche agli anni passati dell'Inter...".

Il pensiero corre poi più in là, più in là rispetto a Juventus-Inter ma anche più in là rispetto alla fine della stagione in generale, ovvero a quello che l'Inter farà guardando al futuro ma anche a quello che farà Pazzini guardando all'Europeo: "Per quanto riguarda il da dove si debba ricominciare a fine stagione, io sono un giocatore, non sono compiti miei, c'è gente brava e capace che se ne occuperà. Parlando invece dell'Europeo, sicuramente è un obiettivo importante ma sinceramente adesso il mio obiettivo è quello di finire bene, il meglio possibile. Sono convinto che si possa fare ancora qualcosa di positivo e sarebbe bello per me e per la squadra. Poi l'Europeo è una cosa bella e sono sicuro che l'Italia farà un'ottima competizione".





pubblicato il: 24/03/2012 - 17:56
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Foto: verso l'Ajax, dentro la rifinitura    permalink

MILANO - Ecco le immagini in diretta dall'Arsenal Training Centre, dove quest'oggi i nerazzurri di Stramaccioni sono scesi in campo per la seduta di rifinutura in vista della finale della Next Generation Series, in programma domani al Layton Orient Stadium, alle ore 14.30 -italiane-.





pubblicato il: 24/03/2012 - 17:56
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Ranieri: "Un derby d'Italia da Inter"    permalink

APPIANO GENTILE - Claudio Ranieri ritorna a Torino. Lo fa alla guida dell'Inter per affrontare i bianconeri nel nuovo stadio a 10 partite dalla fine del campionato 2011-2012 e con una situazione in classifica che vede le due squadre staccate di 15 punti. "In questa situazione - spiega l'allenatore nerazzurro durante la conferenza stampa della vigilia -, non è importante per noi quanto lo è per loro. E' un derby, lo so, sono stato dall'altra parte e so che cosa significa questa partita, ma a rischiare di più è la Juventus perchè, perdendo, vedrebbero allontanarsi sempre di più il Milan e inoltre hanno il timore che l'Inter possa essere la prima squadra a batterla in casa, facendoli perdere la prima partita".

Giocare liberi senza avere nulla da perdere, questo Ranieri se lo augura perchè "nelle ultime partite siamo stati un attimo più leggeri rispetto a prima, siamo riusciti a vincere o a pareggiare. Ora siamo pronti ad affrontare questa Juventus, una squadra che sta facendo molto bene. Ma non è del tutto vero che noi non abbiamo nulla da perdere: le grandi gare sono sempre da vincere, è chiaro che rischiano più loro, ma è anche vero che avrei preferito essere io al loro posto. Come ha detto il presidente Moratti speriamo che quella di domani possa essere la gara che dà la scintilla per far bene sino alla fine".

Mettere a confronto il secondo posto di Claudio Ranieri alla guida della Juventus e quello attuale di Antonio Conte porta l'allenatore nerazzurro a più ampi discorsi. "Presi una squadra che veniva dalla serie B, una squadra senza tanti campioni, adesso sono passati 4 o 5 anni nei quali è cambiato tutto, si sta costruendo un nuovo progetto, è cambiata totalmente la filosofia e soprattutto il badget, che prima era molto stretto. Non faccio differenze sul peso specifico, c'era una ristrutturazione programmata in cinque anni e credo che il lavoro sia stato fatto bene, con un terzo posto nella prima stagione e un secondo nella seconda. Dispiaciuto per non aver continuato a Torino? Ognuno di noi ha un suo karma, una sua storia, io dove sono andato ho sempre ricostruito, ma a compromessi non sono mai sceso e posso sempre guardare tutti negli occhi. Si dovevano scegliere i giocatori in tre, nel momento nel quale io sono stato escluso dalle decisioni, sono andato via".

Tra pochi minuti le altre dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro alla vigilia di Juventus-Inter.





pubblicato il: 24/03/2012 - 17:56
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