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Blog di Beppe Grillo
Directory:  società -  life
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Paghe cinesi, tasse italiane    permalink

tris_articolo_18.jpg
"Forse proprio tu Beppe, anni fa dicesti che per risolvere il problema del lavoro e della crisi economica, bastava dare 1200 euro mensili ad un operaio cinese e mandare lì i nostri sindacalisti. Ebbene, il governo Italiano, la BCE etc... hanno fatto il contrario, ovvero: "Perchè non paghiamo i lavoratori europei (o almeno una parte di essi) come quelli cinesi?" Non dico come i cinesi ma come quelli di molti paesi dell'Est. Tutti i diritti conquistati dai nostri padri verranno spazzati via in pochi mesi, chi ha figli, mutui etc.. sarà costretto ad abbassare il capo e dire sì al padrone. Si prospetta una nuova schiavitù che per molti popoli della terra non è mai stata abolita, emigreremo come fanno adesso i popoli del terzo mondo. Toccheremo il fondo e poi si tornerà a vivere ma quanti di noi sopravviveranno nel frattempo?" andrea quattrini

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pubblicato il: 24/03/2012 - 22:02
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Gemellaggio Israele - Iran    permalink
We love you
(1:56)
weloveyou.jpg

Perché scoppi una guerra, è necessario un nemico da odiare. E' indispensabile che la macchina dei media manovrata dai governi crei il mostro. Israele deve odiare l'Iran, perché l'Iran odia Israele e la vuole distruggere. La parola alle armi. Lo dicono la TV, la stampa, i politici. Poi un padre, un israeliano scrive in Rete di amare ogni iraniano. Lui non ha intenzione di uccidere nessuno. Si può evitare una guerra con un appello dal web? Chissà. Per adesso, trentamila israeliani e iraniani si stanno scambiando messaggi e immagini di amicizia e rispetto impensabili solo settimana scorsa. Tutto è iniziato qualche giorno fa, con queste poche righe scritte da Ronny Edry di Tel Aviv.

"Ciao, sono Ronny. Ho 41 anni. Sono un padre, un progettista grafico, un insegnante, un cittadino di Israele. E ho bisogno del vostro aiuto. Ultimamente, nei telegiornali, sentiamo preannunciare una guerra. Enorme. I governi parlano di distruzione, autodifesa, come se questa guerra non avesse a che fare con noi. Tre giorni fa, ho pubblicato un poster su Facebook. Il messaggio era semplice: "Iraniani, non bombarderemo mai il vostro paese, vi amiamo". Accanto al poster ha aggiunto: "Al popolo iraniano, a ogni padre, madre, figlio, fratello e sorella. Perché ci sia un guerra tra di noi, è necessario che prima abbiamo paura l'uno dell'altro. Dobbiamo odiare. Io non ho paura di voi, non vi odio. Non vi conosco nemmeno. Nessun Iraniano mi ha mai fatto del male. Non ho nemmeno mai conosciuto un Iraniano … giusto uno a Parigi, in un museo. Un tipo simpatico. Qualche volta qui vedo un Iraniano in TV. Parla di una guerra. Sono certo che non rappresenta tutto il popolo iraniano. Se sentite qualcuno in TV parlare di un bombardamento su di voi … state certi che non sta rappresentando tutti noi. Non sono un rappresentante ufficiale del mio Paese. Ma conosco le strade della mia città, parlo ai miei vicini, i miei famigliari, i miei amici e a nome di tutte queste persone … vi vogliamo bene. Non abbiamo alcuna intenzione di farvi del male. Al contrario, ci piacerebbe incontrarvi, prendere un caffè assieme e parlare di sport. A tutti coloro che provano lo stesso, condividete questo messaggio e aiutatelo a raggiungere il popolo iraniano."
In ventiquattro ore hanno iniziato a condividere il poster su Facebook. Nel giro di quarantott'ore gli Iraniani hanno iniziato a rispondere ai poster e ricambiare il loro amore per noi. Centinaia di messaggi che dicevano Israeliani "vi amiamo anche noi". Il giorno dopo eravamo in TV, sui giornali, prova del fatto che il messaggio stava viaggiando. Velocissimo.
Ora vogliamo fare in modo che il messaggio giunga ovunque, non solo alla comunità di Facebook, ma a tutti. Questo è un messaggio da parte della gente, per la gente.
Quindi, per favore, non odiare e aiutaci a diffondere questo messaggio." Ronny Edry

> Aderisci anche tu alla campagna "We Love You"

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pubblicato il: 24/03/2012 - 13:00
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L'acqua al bromuro    permalink

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"Qualche anno ancora e i problemi degli italiani saranno solo un ricordo. Questo perché in Italia rimarranno solo i superstiti. Il ritmo delle dismissioni procede senza un attimo di respiro. Soltanto oggi tre morti sul lavoro a Chivasso, Reggio Emilia e Savona e un imprenditore che si è impiccato a Pescara per debiti. Licenziamenti + fallimenti = suicidi al quadrato. E' stupefacente come un popolo si lasci morire senza alcuna reazione. Si lasci cadere nel vuoto come i lemmings. Cosa ci hanno messo nell'acqua potabile che beviamo?". Vittorio L., Monza

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pubblicato il: 23/03/2012 - 18:57
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Generazione 650 euro    permalink

lumaca_greca.jpg
"La sterilizzazione dell Art.18, del deterrente per i licenziamenti senza giustificato motivo, per esempio punire il lavoratore che chieda di godere delle ferie o di vedersi pagato lo straordinario, metterà nelle condizioni le aziende di rimodulare al ribasso la totalità dei contratti. Anche quelli indeterminati. Pena il licenziamento senza alcuna speranza di reintegro, il lavoratore sarà costretto ad accettare sostanziose decurtazioni del salario, che le aziende non mancheranno di applicare. Tagli del 30% e oltre, a seconda della voracità del datore di lavoro. Immaginatevi le donne a quali ricatti potranno essere sottoposte. Gran parte degli italiani, se non verranno licenziati per far posto ad altri schiavi dal peso fiscale nullo per l' azienda, vedranno i propri stipendi di 1.000 euro (i più bassi in Europa) precipitare a 650 euro. In seguito la mannaia si abbatterà anche sui dipendenti pubblici. Come in Grecia. Robusti tagli agli stipendi e licenziamenti di massa nel settore pubblico. Nel mentre la benzina avrà toccato i 2-2,50 euro, L'Imu e l' aumento dell Iva faranno sentire i loro morsi e i prezzi schizzeranno alle stelle. Non è finita, a gennaio 2013 entrerà in vigore il Fiscal Compact, che ci imporrà il pareggio di bilancio in piena emergenza economica con stipendi da fame e potere di acquisto decimato, con i consumi non fermi a 30 anni come adesso, ma tornati al dopoguerra. Il PIL in caduta libera, renderà necessarie altre tasse da caricare sugli italiani per rientrare nei vincoli che ci siamo autoimposti adottando l' Euro. Suicidiandoci cosi in una povertà perpetua. Occorre uscirne!". Cielo Stellato

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pubblicato il: 23/03/2012 - 17:58
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Beppe Grillo meglio di Totò Riina    permalink

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Ieri sono stato condannato due volte. Un record che neppure Totò Riina. Non è certamente accanimento giudiziario, ma soltanto coincidenza giudiziaria. Due volte nello stesso giorno in due processi diversi credo che non sia mai successo nella Storia d'Italia. Grillo è imbattibile, sono una forza. Guardate le facce, i ghigni, le smorfie da pazzoide che usano per accompagnare le mie condanne e le mie dichiarazioni. Jack lo Squartatore con le tonsille ingrossate, il mostro di Dusseldorf con gli occhi fuori dalle orbite: Donato Bilancia sta morendo d'invidia in carcere. La prima sentenza è della Corte d'Appello di Roma che mi ha condannato a pagare 50mila euro di danni alla Fininvest (uno sconto rispetto ai 500mila richiesti) per un articolo pubblicato nel 2004 sull'Internazionale "Il caso Parmalat e il crepuscolo dell'Italia". Dal Corriere "Nel testo i modi di operare della Fininvest venivano accostati a quelli del gruppo alimentare, il cui gigantesco crack finanziario era in quelle settimane al centro delle cronache internazionali." In primo grado ero stato assolto... Per ora è 1 a 1.
La seconda sentenza è per diffamazione di Giorgio Galvagno, attuale sindaco di Asti. Da Atnews "La terza sezione della Corte d’Appello di Torino ha confermato la sentenza di condanna a 25 mila di risarcimento nell'ambito del processo per diffamazione. La vicenda risale al 2003 quando Grillo in occasione di uno spettacolo al teatro Alfieri di Asti diffamò pubblicamente l'attuale sindaco Giorgio Galvagno (all'epoca era deputato) accusandolo di aver preso mazzette. La performance dai contenuti diffamatori venne fatta oltre tutto nel collegio parlamentare di Galvagno." Da Wikipedia "Giorgio Galvagno viene eletto sindaco di Asti nelle file del Partito Socialista Italiano dal 1985 al 1990. Rieletto mantiene la carica fino al 1994 quando il Comune di Asti viene commissariato dal governo in seguito allo scandalo di Valle Manina. Ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per ... abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Valle Manina...".
Ho deciso di ricorrere in Cassazione, spero di avere come giudice Carnevale o Iacovello. Non ditelo in giro, ma contatterò privatamente sia Andreotti che Dell'Utri per avere qualche consiglio. Nelle prossime settimane voglio approfondire la procedura governativa per l'assegnazione delle frequenze televisive e nel mio tour elettorale non potrà mancare la mia presenza ad Asti dove si candida una lista del MoVimento 5 Stelle. Loro non si arrenderanno mai. Io nemmeno.

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pubblicato il: 23/03/2012 - 15:20
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Aiutiamo i bambini sordi    permalink

deafchildren.jpg"Sono Simona Corbani. Segnalo un grosso problema al centro AFA REUL, un importante centro di riabilitazione a Genova, e l'unico, per bambini e ragazzi sordi, da dove provengo io tra l'altro. Mancano i fondi per aiutare i bambini e sono in totale 400! Abbiamo fatto tutto il possibile per cercare fondi, tra lavori di beneficenza e volontariato da parte di tutte le mamme dei bambini sordi. Vorremmo far conoscere questo centro e far capire che è molto importante per tutti i bambini sordi, senza di esso e soprattutto senza la riabilitazione questi bambini perderebbero la possibilità di parlare! Il centro non è rivolto solamente ai bambini sordi ma anche a bambini con diverse disabilità, quindi stiamo cercando di lottare per esso. E' grazie a loro che io, essendo non udente, posso parlare; gli devo la mia vita. E' di estrema importanza questo centro, tutte le mamme dei bimbi disabili o portatori di handicap perderebbero la possibilità di essere aiutate con i loro piccoli!". Simona Corbani

Se desiderate contribuire di seguito le coordinate.
IBAN: IT67T0333201400000000924517 Afa centro Reul Banca Passadore
Conto Corrente Postale 12534160 Afa Centro Reul
AFA Reul Tel. 0105451214

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pubblicato il: 22/03/2012 - 14:40
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Il Rasoio di Monti    permalink

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Era una giornata di primavera. Il sole caldo di Roma anticipava già l'estate. Il secondo Vday di Torino era alle spalle. Ero stato invitato dall'ambasciata americana a Roma per una colazione. Mai successo in vita mia. Accettai. Intorno alla tavola apparecchiata in una sala inondata dalla luce c'erano una decina di persone. Gentili, affabili ma soprattutto curiose sulle ragioni della nascita improvvisa di un movimento politico. Mi stupirono. Rivelarono di leggere sempre gli articoli del blog e di aver inserito il post giornaliero nella loro rassegna stampa. Nella conversazione menzionai soprappensiero "Topo Gigio..." e, quando cercai di spiegare chi fosse, un funzionario esclamò "We know who is Topo Gigio, is Walter Veltroni!". Belin, che soddisfazione.
Nel commentare la situazione economica italiana nessuno fece alcun riferimento all'articolo 18 in merito agli investimenti delle aziende statunitensi in Italia. Credo che neppure sapessero della sua esistenza. Erano invece molto delusi dalla burocrazia bizantina, incomprensibile per un americano (probabilmente per chiunque), dalla tassazione abnorme sulle imprese che scoraggiava qualunque investimento in Italia e dalle leggi che non le tutelavano.
Oggi, a distanza di qualche anno, vedendo Rigor Montis spiegare che togliendo i diritti ai lavoratori ritorneranno gli investimenti stranieri in Italia mi sento preso per il culo. Crediamo davvero che un'azienda del Wisconsin o del Texas si precipiterà in Italia perché finalmente sarà libera di licenziare un bergamasco o un pugliese? E allora cerco una spiegazione, la più logica seguendo il principio del Rasoio di Occam "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire". La più logica è che l'abolizione dell'articolo 18 servirà al libero licenziamento nelle grandi imprese, con la benedizione di Minchionne, e nella Pubblica Amministrazione, a iniziare dai precari. Si scaricherà sui lavoratori il debito pubblico. "Rigor Montis..." "We know who is Rigor Montis. He is an employee of Goldman Sachs!".

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pubblicato il: 22/03/2012 - 11:29
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La mattanza    permalink

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"La BCE ha ingozzato di soldi le banche italiane, per finanziare la ripresa. Esse lo restituiranno con l'1%, e intanto hanno comprato titoli pubblici che rendono il 6-7%. Un artigiano di Ginosa (Taranto) qui in Puglia va a chiedere 1300 euro glieli negano, torna a casa e si ammazza. Un altro ragazzo pugliese (di Scorrano, nel Leccese) ha un lavoro precario con cui mantiene la madre vedova (che ha due soldi di vitalizio, mica come la Casta che si compra le ville) e il fratellino, lo perde, e pure lui si uccide. Sullo sfondo Equitalia: un mio amico aveva 100 euro di finanziamento per un cellulare, licenziato, non ha potuto pagare, gli hanno ipotecato la casa a sua insaputa. Questo regime ormai pratica l'omicidio con lucida, scientifica determinazione. Per questo paese ha combattuto mio padre, partigiano, scampato al massacro di Cefalonia?" Francesco Greco

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pubblicato il: 22/03/2012 - 11:28
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Deputati de luxe    permalink

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"Oggi sono stato a fare un'assistenza tecnica informatica presso lo studio di un deputato. Premetto subito: mica uno famoso, macchè, uno degli ultimi. A me poi era del tutto sconosciuto. Lo studio era un mega appartamento in una splendida villa liberty a pochi passi dal centro di ROMA. Circa 400 mq per una totale di una quindicina di locali. Dentro c'erano ad accogliermi una mezza dozzina di gnocche, tutte in tiro. Poi ne sono arrivate un'altra mezza dozzina. A un certo punto lavoravano tutte alacremente...ciascuna presso la propria postazione, sudavano le proverbiali 7 camicie postando su FACEBOOK o chattando su LIVE MESSENGER. Arredamento all'ultima moda, tutto nuovissimo e lucente, libri, quadri, frigo-bar e chi più ne ha più ne metta. I 13 computer erano tutti dell'ultima generazione ultra potenti ultra capienti. d'altra parte si sa, per FACEBOOK e MESSENGER ci vogliono 8 GB di RAM e 1 TERA di HARD DISK. Mi sono chiesto... da dove escono fuori i soldi per pagare 12 stipendi, un affitto faraonico e tutto il resto? Se questo tizio è l'ultimo pinco pallo che scalda col culo una poltrona in parlamento... tutti gli altri messi insieme, quanto cazzo SPRECANO E SCIALACQUANO a nostre spese? Comunque, finito il lavoro, sono andato via in preda a conati di vomito." davide lak (davlak)

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pubblicato il: 21/03/2012 - 22:00
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Bersani non vomita mai!    permalink

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Il Pdmenoelle può finalmente gettare la maschera e votare alla Camera a favore della riforma dell'articolo 18. La Camusso, persino lei, non è riuscita ad accettare il licenziamento libero, dai conati di vomito che le procurava. Bersani invece ce la può fare, ce la farà, a consegnare all'oblio decenni di conquiste dei lavoratori. Là dove neppure Berlusconi osò, lui volerà alto e non si tirerà indietro. Per il bene dello Stato, ovviamente. Cancellare l'articolo 18 per un pdimenoellino è un atto liberatorio, un outing che gli restituisce la sua vera identità politica dopo anni di relazioni nascoste con il Pdl. Si sentirà meglio nelle serate insieme a Azzurro Caltagirone e al Coniglione Mannaro. Rigor Montis, argomentando con il mento in fuori, ha spiegato alla plebe che a partire dall'articolo 18 il "diritto di veto" non sarà più concesso. A nome di chi parla? Il diritto di mandarlo a fanculo, questo ce lo concediamo da soli.

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pubblicato il: 21/03/2012 - 15:18
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