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Blog di Beppe Grillo
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Se potessi vivere di nuovo la mia vita    permalink

Istanti_Borges.jpg
"Se potessi vivere di nuovo la mia vita/ Nella prossima cercherei di commettere più errori/ Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più/ Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato/ di fatto prenderei ben poche cose sul serio/ Sarei meno igienico/ Correrei più rischi/ farei più viaggi/ contemplerei più tramonti/ salirei più montagne/ nuoterei in più fiumi/ Andrei in più luoghi dove mai sono stato/ mangerei più gelati e meno fave/ avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari/ Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto/ della loro vita sensati e con profitto/ certo che mi sono preso qualche momento di allegria/ Ma se potessi tornare indietro, cercherei/ di avere soltanto momenti buoni/ Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita/ di momenti: non perdere l'adesso/ Io ero uno di quelli che mai/ andavano da nessuna parte senza un termometro/ una borsa dell'acqua calda,un ombrello e un paracadute/ se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero/ Se potessi tornare a vivere/ comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera/ e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno/ Farei più giri in calesse/ guarderei più albe/ e giocherei con più bambini/ se mi trovassi di nuovo la vita davanti/ Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo." Jorge Luis Borges

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pubblicato il: 17/03/2012 - 14:23
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Gli indifferenti    permalink

gli_indifferenti.jpg
"Ho fatto leggere alcuni post a due miei amici pubblicandoli su FB. Uno riguardava la nazionalizzazione delle banche e l'altro, invece, riguardava il probabile default (ok, MA QUANDO?!) del nostro Paese. Il primo dei due miei amici, carabiniere da circa 10 anni, ha bollato l'idea della nazionalizzazione con un "nazionalizziamo sta minchia", mentre l'altro mio amico, che fa il postino, si è limitato a liquidare la faccenda del default con un "preferisco l'azione alle parole", quasi sminuendo il fatto che di fronte al fallimento di un paese la gente non reagirà, non muoverà un dito. LA COSA ANCORA PIU' ASSURDA: vengo quasi tacciato di pazzia quando cerco di svegliare le coscienze delle persone dal loro torpore. Francamente non so più che fare. Sono sfiduciato e allibito." Anacleto M.

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pubblicato il: 17/03/2012 - 13:44
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Game Over    permalink

game_over.jpg

Il tetto di due euro al litro per la benzina sta per essere raggiunto insieme al tetto di 2.000 miliardi di debito pubblico. La sola domanda da porsi è "Quando fallirà ufficialmente l'Italia?". Nel mese di gennaio si sono visti i primi effetti della cura di Rigor Montis che sta mandando l'economia in cancrena. Il debito pubblico è cresciuto di 37,9 miliardi, un balzo da far invidia a Tremorti. Con un andamento lineare a fine 2012 avremo 450 miliardi in più di debito. Nessuno si preoccupa di questa montagna di nuovi titoli pubblici da emettere.
Siamo in recessione, una dura recessione, che è solo al suo inizio. I consumi alimentari sono crollati ai livelli del 1981, a trent'anni fa. La produzione industriale è scesa del 5% nel mese di gennaio rispetto a un anno prima e nel 2012 è previsto un calo dell'1.5% prudenziale del PIL, in realtà sarà almeno il 2%. La Finmeccanica stima una perdita di due miliardi nel 2011 e la Fiat un crollo delle vendite che la riporterà agli anni '80. Nessuno si azzarda a fare una previsione sui nuovi disoccupati, ma una valutazione di 1,5 milioni è realistica. Unica vittoria conclamata è lo spread sotto i 300 punti. Lo spread, purtroppo non si mangia. L'operazione fatta per abbassare lo spread è da perfetti magliari. La BCE ha prestato 900 miliardi alle banche al tasso dell'1% per finanziare le imprese. Lo scopo era un altro. Evitare il collasso di Italia, Spagna e Portogallo comprando in massa i loro titoli pubblici per scongiurare il default. Il valore dei titoli pubblici dei Pigs detenuti dalle banche francesi e tedesche è per ora salvo, ma non un euro è arrivato al sistema produttivo.
Fare impresa in Italia è ormai un atto eroico come quello di Leonida alle Termopili, lo Stato deve alle aziende 70 miliardi, basterebbero questi per far ripartire il Paese. Invece si discute dell'articolo 18 per creare nuove masse di schiavi sottopagati e si mandano i finanzieri nelle baite in Valtellina alla ricerca di scontrini fiscali. Il sistema sta collassando. Le elezioni si avvicinano, forse arriveranno con la vendemmia d'autunno. "Sciur padrun da li beli braghi bianchi foeri li palanchi c'anduma a cà."

Ps: A Cento hanno cambiato il simbolo del MoVimento 5 Stelle con un altro. Liberi di farlo. Non potranno però più usare in futuro il simbolo del Movimento 5 Stelle. In merito alla cosiddetta espulsione della lista di Tavolazzi, non è stata espulsa. Gli è stato invece ritirato l'uso del simbolo del M5S accanto al suo simbolo Progetto per Ferrara, una lista nata prima del M5S, che ha anche un suo Statuto, diverso da quello del MoVimento 5 Stelle.

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pubblicato il: 17/03/2012 - 11:28
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Deputati de luxe    permalink

Casini_art_18.jpg
"Oggi sono stato a fare un'assistenza tecnica informatica presso lo studio di un deputato. Premetto subito: mica uno famoso, macchè, uno degli ultimi. A me poi era del tutto sconosciuto. Lo studio era un mega appartamento in una splendida villa liberty a pochi passi dal centro di ROMA. Circa 400 mq per una totale di una quindicina di locali. Dentro c'erano ad accogliermi una mezza dozzina di gnocche, tutte in tiro. Poi ne sono arrivate un'altra mezza dozzina. A un certo punto lavoravano tutte alacremente...ciascuna presso la propria postazione, sudavano le proverbiali 7 camicie postando su FACEBOOK o chattando su LIVE MESSENGER. Arredamento all'ultima moda, tutto nuovissimo e lucente, libri, quadri, frigo-bar e chi più ne ha più ne metta. I 13 computer erano tutti dell'ultima generazione ultra potenti ultra capienti. d'altra parte si sa, per FACEBOOK e MESSENGER ci vogliono 8 GB di RAM e 1 TERA di HARD DISK. Mi sono chiesto... da dove escono fuori i soldi per pagare 12 stipendi, un affitto faraonico e tutto il resto? Se questo tizio è l'ultimo pinco pallo che scalda col culo una poltrona in parlamento... tutti gli altri messi insieme, quanto cazzo SPRECANO E SCIALACQUANO a nostre spese? Comunque, finito il lavoro, sono andato via in preda a conati di vomito." davide lak (davlak)

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pubblicato il: 21/03/2012 - 22:00
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Aiutiamo i bambini sordi    permalink

deafchildren.jpg"Sono Simona Corbani. Segnalo un grosso problema al centro AFA REUL, un importante centro di riabilitazione a Genova, e l'unico, per bambini e ragazzi sordi, da dove provengo io tra l'altro. Mancano i fondi per aiutare i bambini e sono in totale 400! Abbiamo fatto tutto il possibile per cercare fondi, tra lavori di beneficenza e volontariato da parte di tutte le mamme dei bambini sordi. Vorremmo far conoscere questo centro e far capire che è molto importante per tutti i bambini sordi, senza di esso e soprattutto senza la riabilitazione questi bambini perderebbero la possibilità di parlare! Il centro non è rivolto solamente ai bambini sordi ma anche a bambini con diverse disabilità, quindi stiamo cercando di lottare per esso. E' grazie a loro che io, essendo non udente, posso parlare; gli devo la mia vita. E' di estrema importanza questo centro, tutte le mamme dei bimbi disabili o portatori di handicap perderebbero la possibilità di essere aiutate con i loro piccoli!". Simona Corbani

Se desiderate contribuire di seguito le coordinate.
IBAN: IT67T0333201400000000924517 Afa centro Reul Banca Passadore
Conto Corrente Postale 12534160 Afa Centro Reul
AFA Reul Tel. 0105451214

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pubblicato il: 22/03/2012 - 14:40
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Il Rasoio di Monti    permalink

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Era una giornata di primavera. Il sole caldo di Roma anticipava già l'estate. Il secondo Vday di Torino era alle spalle. Ero stato invitato dall'ambasciata americana a Roma per una colazione. Mai successo in vita mia. Accettai. Intorno alla tavola apparecchiata in una sala inondata dalla luce c'erano una decina di persone. Gentili, affabili ma soprattutto curiose sulle ragioni della nascita improvvisa di un movimento politico. Mi stupirono. Rivelarono di leggere sempre gli articoli del blog e di aver inserito il post giornaliero nella loro rassegna stampa. Nella conversazione menzionai soprappensiero "Topo Gigio..." e, quando cercai di spiegare chi fosse, un funzionario esclamò "We know who is Topo Gigio, is Walter Veltroni!". Belin, che soddisfazione.
Nel commentare la situazione economica italiana nessuno fece alcun riferimento all'articolo 18 in merito agli investimenti delle aziende statunitensi in Italia. Credo che neppure sapessero della sua esistenza. Erano invece molto delusi dalla burocrazia bizantina, incomprensibile per un americano (probabilmente per chiunque), dalla tassazione abnorme sulle imprese che scoraggiava qualunque investimento in Italia e dalle leggi che non le tutelavano.
Oggi, a distanza di qualche anno, vedendo Rigor Montis spiegare che togliendo i diritti ai lavoratori ritorneranno gli investimenti stranieri in Italia mi sento preso per il culo. Crediamo davvero che un'azienda del Wisconsin o del Texas si precipiterà in Italia perché finalmente sarà libera di licenziare un bergamasco o un pugliese? E allora cerco una spiegazione, la più logica seguendo il principio del Rasoio di Occam "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire". La più logica è che l'abolizione dell'articolo 18 servirà al libero licenziamento nelle grandi imprese, con la benedizione di Minchionne, e nella Pubblica Amministrazione, a iniziare dai precari. Si scaricherà sui lavoratori il debito pubblico. "Rigor Montis..." "We know who is Rigor Montis. He is an employee of Goldman Sachs!".

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pubblicato il: 22/03/2012 - 11:29
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Passaparola - L'OGM distrugge il Pianeta - Vandana Shiva    permalink
L'OGM distrugge il Pianeta
(6:40)
vandana_shiva.jpg

"Cari amici del blog di Beppe Grillo, avete tutta la mia solidarietà, perché i problemi che devono essere affrontati dai giovani e dai meno giovani, dalle donne e dagli uomini in Italia sono forse di diversa entità rispetto a quelli che deve affrontare la mia gente, in India, ma scaturiscono dalle stesse radici: un sistema ingiusto e non sostenibile che dobbiamo cambiare, insieme. Mi unisco a voi, in questo nuovo movimento, per rendere pace alla Terra – e possiamo farlo, perché il potere appartiene alla gente." Vandana Shiva

Il Passaparola di Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana

Saccheggio planetario (espandi | comprimi)
Quelli che stanno saccheggiando le risorse del pianeta sono due corporazioni. Siamo ben oltre lo sfruttamento individuale: siamo di fronte a delle corporazioni che usano qualsiasi mezzo per impossessarsi dei beni della povera gente

Verso la distruzione del cibo (espandi | comprimi)
Per quanto riguarda la monocultura, ci è stato detto che avrebbe incrementato la produzione, ma in realtà aumentano le produzioni di poche merci: certo, abbiamo quantità illimitate di mais e soia nel mondo, ma stiamo parlando di cibo? No.

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pubblicato il: 26/03/2012 - 15:00
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Bersani non vomita mai!    permalink

Bersani_Pdl_Udc.jpg
Il Pdmenoelle può finalmente gettare la maschera e votare alla Camera a favore della riforma dell'articolo 18. La Camusso, persino lei, non è riuscita ad accettare il licenziamento libero, dai conati di vomito che le procurava. Bersani invece ce la può fare, ce la farà, a consegnare all'oblio decenni di conquiste dei lavoratori. Là dove neppure Berlusconi osò, lui volerà alto e non si tirerà indietro. Per il bene dello Stato, ovviamente. Cancellare l'articolo 18 per un pdimenoellino è un atto liberatorio, un outing che gli restituisce la sua vera identità politica dopo anni di relazioni nascoste con il Pdl. Si sentirà meglio nelle serate insieme a Azzurro Caltagirone e al Coniglione Mannaro. Rigor Montis, argomentando con il mento in fuori, ha spiegato alla plebe che a partire dall'articolo 18 il "diritto di veto" non sarà più concesso. A nome di chi parla? Il diritto di mandarlo a fanculo, questo ce lo concediamo da soli.

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pubblicato il: 21/03/2012 - 15:18
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Dittatura diretta    permalink

matteotti-democrazia-diretta.jpg

Nella canzone "O bella ciao" la prima strofa recita " Una mattina mi son svegliato/ o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!/ Una mattina mi son svegliato/ e ho trovato l'invasor". In questa canzone, bellissima e disperata, c'era la consapevolezza di aver perso la libertà e di volerla riconquistare a qualunque costo. Quella consapevolezza che manca ora e che ci sta trascinando verso una dittatura di fatto. Siamo stati governati da un Parlamento di nominati dal 2006, prima di essere oggi governati dal Nominato Unico, Rigor Montis, primo caso nella storia delle democrazie di un tizio divenuto senatore a vita e candidato premier in una notte. Di fronte alla scelta "Mercato o democrazia?" abbiamo optato per il Mercato. L'emergenza pretende scelte forti e condivise per il bene della nazione insieme a cittadini disinformati. E noi, che, seppur con qualche aiuto esterno, ci siamo liberati del fascismo, abbiamo abdicato alla nostra libertà per paura dello spread.
Barattare la democrazia per lo spread è qualcosa in cui si perde la ragione umana. Eppure ci siamo riusciti e ne siamo pure fieri. E' l'Italia dei nuovi cortigiani delle corti di Parigi e di Berlino, del Vaticano e del Quirinale. "Il cortigiano ha la testa di vetro, i capelli d'oro, le mani di pece greca, il corpo di gesso, il cuore per metà di ferro e per metà di fango, i piedi di paglia, il sangue una miscela di acqua e di argento vivo".
Siamo un popolo che tiene famiglia, ma anche Btp. "Come si fa a non diventare dittatori in un paese di servi?" disse Benito Mussolini. Rigor Montis è diventato dittatore suo malgrado, è un dittatore inconsapevole. Un tecnico venuto dallo spazio profondo della Goldman Sachs che opera scelte politiche epocali come la revisione dell'articolo 18 aprendo di fatto la possibilità di licenziare nel settore pubblico e per le grandi imprese. E tutto va bene madama la marchesa. Ci stiamo vendendo l'anima del nostro Stato (che altro è infatti la democrazia?) per non fallire. Così almeno ci raccontano mentre falliamo. Hanno creato la Grande Emergenza per attuare la Dittattura Diretta senza referendum, leggi popolari e rappresentanti scelti dai cittadini. Gli spazi di democrazia sono azzerati. Senza un nuovo Risorgimento ci aspetta un Nuovo Fascismo (o forse c'è già?). Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure.

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pubblicato il: 21/03/2012 - 13:00
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Licenziamoli tutti!    permalink

Napolitano_lavoro.jpg
L'abolizione, o la "ristrutturazione", dell'articolo 18 renderà più facili i licenziamenti. Se ne discute con così tanto ardore che sembra che il destino del Paese dipenda da quell'articolo. La ripresa, l'uscita dalla crisi, il rilancio dei consumi, l'innovazione, il ritorno di Pippo Baudo in prima serata e la benzina a un euro. E poi, licenziare chi? Il lavoratore dipendente è diventato raro come il Panda gigante. L'Italia sta diventando un popolo di disoccupati, emigranti e precari. E' un paradosso che in un momento di mancanza di lavoro ci si scanni al calor bianco sui licenziamenti facili. Il costo del lavoro in Italia è tra i più alti del mondo e lo stipendio in busta paga tra i più bassi dell'Occidente. Invece di discutere, ad esempio, sulla defiscalizzazione degli utili se reinvestiti in azienda, sulla riduzione del peso fiscale sul lavoro e sull'abolizione dell'IRAP, si pensa a licenziare. E' il mondo all'incontrario.

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pubblicato il: 20/03/2012 - 15:34
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